[P]iù lenti di dimensioni diverse, da usare come pennelli per campiture o dettagli, e i raggi di sole da polarizzare su tavolette. Stefano Marangon opera in questo modo. le Le sue opere d’arte sono performance e prodotto finali, uniti dalle singolari modalità tecniche.
Anzichè usare una punta di ferro rovente – come avviene nella tradizionale pirografia, una tecnica decorativa molto di moda tra Ottocento e Novecento – piega alle sue finalità espressive direttamente l’energia solare, concentrando i raggi sulla tavoletta o sulla tela, raggi che,in breve tempo bruciano la parte superficiale del supporto, in una cromia compresa tra il nero corvino e il marrone.
Le lenti seguono generalmente un disegno preparatorio steso sul supporto e le mani allenate di Marangon conducono in modo molto preciso quel fascio di raggi, condensato e “tagliente” , lungo le silhouette, provocando bruciature più o meno intense, giungendo persino a controllare le fiamme o espandendo più rapidamente i movimenti del medium vitreo per ottenere colorazioni più lievi e diffuse.Le opere ottenute sono soli, mappe astrali, impronte digitali di mani e piedi.
Marangon assegna alla propria pittura eliografica una connotazione cosmica e religiosa “Dio Nel Cuore, Gli Angeli Nella vita e la Fede Come Forza. – scrive l’artista – Io Sono ciò che mi sono creato… nel mio mondo nel mio spazio… Con la luce sono il pittore del sole… senza di essa sono solo stefano… e la luce è la luce della vita. Sono solo uno strumento nelle mani di Dio l’ispirazione è divina la mia mano vola quando devo disegnare e non posso comandare il tratto, io governo solo la lente , lo spirito guida la mia mano , il sole guida la mia anima ”
Le opere di Marangon sono esposte in permanente Galleria Eustachi, in via Eustachi 33 a Milano.
IL VIDEO DI UNA PERFORMANCE DI MARANGON
https://stilearte.it/var/www/vhosts/stilearte.ithttpdocs/che-divertente-il-pirografo-malleabile-e-spettacolare-per-tutti-video-e-offerte/
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Dipingere con una lente e con il sole ustionante. Il video
La concentrazione dei raggi solari permette a Stefano Marangon di provocare bruciature controllate su tavolette di legno e di realizzare mappe cosmiche, impronte o tracce mistiche, secondo una concezione sciamanica del mondo. Ecco il video. Le lenti seguono generalmente un disegno preparatorio steso sul supporto e le mani allenate di Marangon conducono in modo molto preciso quel fascio di raggi, condensato e "tagliente" , lungo le silhouette, provocando bruciature più o meno intense, giungendo persino a controllare le fiamme o espandendo più rapidamente i movimenti del medium vitreo per ottenere colorazioni più lievi e diffuse.Le opere ottenute sono soli, mappe astrali, impronte digitali di mani e piedi.