Quaranta metri di acquedotto romano – quello dell’acqua salsa che scendeva da Lumezzane e alimentava la Valtrompia fino a Brescia – sono riemersi duranti gli scavi per la bretella autostradale della Valtrompia stessa. L’opera è perfettamente integra. La qualità costruttiva è eccezionale. Questo tratto di acquedotto sarà tagliato in blocchi e spostato in un altro punto, poi – a fine lavori- riassemblato in loco.
Il ritrovamento è avvenuto a Codolazza, al confine tra Villa Carcina e Concesio, dove sorgerà l’imbocco per la galleria che porterà dal territorio di Sarezzo a quello di Lumezzane.
Tra le più importanti opere pubbliche realizzate in età augustea nell’ambito del riassetto urbano di Brescia, si colloca l’acquedotto romano che attraversava la Valtrompia e che, con un percorso sotterraneo di 20 km, arrivava in città garantendo l’approvvigionamento idrico. Un’opera sovradimensionata rispetto alle esigenze, per dimostrare l’importanza dello stato e i benefici della pace.