di Gualtiero Marchesi
[M]ateria, consistenza. La variabilità, le mille sfaccettature delle cose, sia che le si sottoponga all’esame dello sguardo, trattandole quindi quali involucri esterni, sia che ci si avventuri nell’indagine dell’essenza più intima e molecolare.
E’ pensando a ciò – ai pregi della forma, alle virtù della sostanza – che ho creato questo nuovo piatto, sempre ispirato alla filosofia zen. Su un letto della più classica delle salse verdi – a sua volta disteso sul bianco assoluto del piatto – ho posato il blocchetto di guanciale di vitello, ponendovi poi di fianco, coricato, un piccolo pezzo di sottolingua.
Forme diverse, diverse sostanze: al gusto, alla vista. Per una riflessione sull’immagine e sulla consistenza – appunto -, senza prescindere dalla straordinaria forza espressiva del colore, come si conviene all’opera d’arte.