Galleria dell’Incisione, figurativi internazionali

Fondata a Brescia nel 1972 da Chiara Fasser, la galleria ha valorizzato un filone espressivo fondamentale, schiacciato, negli anni del modernismo più acceso, da tendenze generali aniconiche spesso inconsistenti. La storia, gli autori, le mostre.

 

Stile intervista Chiara Fasser, fondatrice nel 1972 de La Galleria dell’Incisione, in collaborazione con l’omonima galleria di Milano diretta da Elio Palmisano. Ha aperto in Corso Matteotti in Palazzo Fè d’Ostiani. La sede si è poi spostata, nel 1987, in via Bezzecca, Brescia.

Elliott Erwitt, California, 1955, fotografia, 204 x 306 mm © Elliott Erwitt/Magnum Photos
Elliott Erwitt, California, 1955, fotografia, 204 x 306 mm © Elliott Erwitt/Magnum Photos

Ci può raccontare la storia della galleria, individuando anche i mutamenti delle scelte culturali-espositive, avvenuti nel corso del tempo?

Specializzata in incisioni e disegni tedeschi e austriaci dell’inizio del secolo, la galleria ha presentato nei primi anni di attività mostre monografiche di George Grosz, Otto Dix, Karl Hubbuch, Max Klinger, etc. I mutamenti nel corso degli anni hanno riguardato un’apertura a mostre di pittura e scultura e a mostre di stampe giapponesi, cui ha fatto seguito, saltuariamente, la programmazione di rassegne di fotografia.

 

 

Kitagawa Utamaro, Uomo e donna accanto a un paravento Xilografia a colori, 1797 ca. 370 x 260 mm
Kitagawa Utamaro, Uomo e donna accanto a un paravento Xilografia a colori, 1797 ca. 370 x 260 mm
Max Klinger, Alla bellezza, 1890, acquaforte e acquatinta, 377 x 277 mm
Max Klinger, Alla bellezza, 1890, acquaforte e acquatinta, 377 x 277 mm

Quali sono le scelte attuali, sempre nell’ambito dei diversi filoni espressivi?

Le scelte culturali espositive sono state orientate verso la figurazione, anche se non esclusivamente.

Tra i contemporanei proposti e seguiti: Giuseppe Bergomi, Diego Saiani, Livio Scarpella, Velasco Vitali.

Proposte importanti sono state le mostre di Carol Rama, Maria Lai, Daphne Maugham Casorati, Fausto Melotti, Richard Müller.

Per la fotografia citiamo Gianni Berengo Gardin, Elliott Erwitt, Martine Franck, Florence Henri, Ferdinando Scianna e gli inediti per l’Italia Vivian Maier e Pentti Sammallahti

 

Ci può motivare questo tipo di scelta?

Le scelte della galleria non sono state basate sulla redditività dell’investimento, che è sempre relativo e passibile di mutamenti, ma sulla qualità degli artisti e spesso sull’attenzione  al lavoro di autori non conclamati dal mercato corrente.

Sotto il profilo culturale diamo un consiglio: affidarsi al proprio gusto e, aiutati dall’esperienza del gallerista, scegliere le opere migliori in mostra. In tal modo può essere che queste scelte siano premiate nel tempo e diventino investimenti

 

[box type=”shadow” ]

Galleria dell’Incisione
via Bezzecca 4,
25128 Brescia, Italia

Info: tel +39 030304690
fax +39 030380490
galleria@incisione.com
www.incisione.com

[/box]

Condividi l'articolo su:
Redazione
Redazione

Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa