Il museo acquista il braccialetto d’oro romano trovato in un campo da un ragazzino 12enne con cane

ANTICA ROMA – Il Novium Museum di Chichester si prepara ad accogliere un nuovo e straordinario pezzo nella sua collezione. Un raro braccialetto romano in oro, denominato bracciale “a polsino“, sarà esposto al pubblico a partire da martedì 10 settembre 2024.

Questo prezioso reperto è stato trovato in modo del tutto fortuito da Rowan Brannan, un ragazzo di 12 anni di Bognor Regis – 22.500 abitanti, Contea del West Sussex, Inghilterra – , durante una passeggiata con il suo cane a Pagham, due anni fa.

Pagham è una località balneare che si trova nei pressi della cittadina di residenza del ragazzo e dei genitori. Siamo nella parte più a sud dell’Inghilterra, di fronte alla Francia. Questi furono i primi luoghi conquistati dai Romani.

La legge britannica prevede che al ragazzino vada la metà del valore dell’oggetto – venduto a prezzo di mercato – mentre l’altra metà sia destinata al proprietario. del terreno. Non è stata però resa nota la cifra di acquisto.

La scoperta è stata fatta mentre Rowan e sua madre, Amanda, stavano percorrendo a piedi un campo locale. Il bracciale brillava nel terreno poiché l’oro non si ossida.

Incuriositi dall’oggetto trovato, lo hanno portato a un Finds Liaison Officer locale, il quale ha confermato che si tratta di un reperto romano, risalente probabilmente al primo secolo d.C. A questo punto il reperto è stato segnalato all’autorità, come prevede la legge. Ma in Gran Bretagna i cosiddetti tesori sono di chi li trova e non dello Stato, come avviene invece in altri Paesi, tra i quali l’Italia.

I musei possono esprimere una sorta di diritto di prelazione, acquistando l’oggetto, in molti casi grazie a sottoscrizioni popolari o all’aiuto da parte di sponsor. Nel caso in cui nessuna istituzione pubblica o di interesse pubblico si faccia avanti, i proprietari del reperto possono tenerlo in casa o venderlo sul mercato ordinario. Sono invece sanzionati dalla legge coloro che scavano in aree riconosciute come archeologiche o che non presentano segnalazione dei ritrovamenti.

La scoperta del bracciale è avvenuta probabilmente perché il campo era stato lavorato recentemente e il terreno era stato poi smosso da qualche animale. Non sono rari i ritrovamenti in superficie di oggetti molto antichi, portati alla luce, durante lo scavo delle tane da parte di talpe o cani o durante la ricerca di cibo da parte di cinghiali e altri animali selvatici.

Spesso anche gli aratri, rivoltando il terreno, riportano sulla superficie monete e altri oggetti antichi che poi, alla prima pioggia, dilavati, rilucono e risultano visibili al passante.

A differenza di molti altri gioielli romani, questo braccialetto in oro potrebbe essere stato indossato da un uomo, probabilmente un militare.

Si pensa, infatti, che il reperto sia un’armilla militare, un tipo di decorazione per meriti di guerra, un visibile “onore di battaglia” conferito per atti di coraggio.

La zona del rinvenimento è stata successivamente oggetto di un sopralluogo per stabilire la provenienza del reperto. Fu un semplice smarrimento oppure esso fu deposto in una tomba come corredo? La verifica non ha dato frutti.

La presenza romana, a partire dall’invasione della Britannia – 43 d. C. – fu molto consistente e durò fino al V secolo, quando l’Impero entro nella definitiva crisi.

La datazione dell’oggetto al I secolo d. C. e la mancanza dei resti di strutture antiche, nel campo, lascerebbe ipotizzare che esso possa essere stato smarrito durante la fase dell’occupazione o in tempi immediatamente successivi.

Il pezzo è stato descritto dagli esperti come eccezionale per il suo genere, essendo particolarmente raro nella Britannia romana, non solo per il suo design, ma anche per il materiale pregiato di cui è composto. L’acquisizione del braccialetto da parte dell’ente museale è stata resa possibile grazie al supporto dell’Arts Council England e del V&A Purchase Grant Fund, che hanno così consentito al Novium Museum di arricchire la propria collezione e di offrire al pubblico un’ulteriore testimonianza della presenza romana nell’area di Chichester e Arun.

Il consigliere Adrian Moss, leader del Chichester District Council, ha sottolineato l’importanza dell’acquisizione per il museo: “Questo braccialetto fornirà ai nostri visitatori una nuova prospettiva sulle pratiche militari romane, in particolare consentirà di capire come i soldati venivano ricompensati per il loro coraggio durante l’invasione romana della Britannia nel 43 d.C. Arricchendo la nostra collezione, possiamo offrire una narrazione più completa della vita romana nel distretto di Chichester.”

Anche Leanne Manfredi, responsabile dei programmi nazionali dell’Arts Council England/V&A Purchase Grant Fund del Victoria and Albert Museum, ha espresso soddisfazione per l’acquisizione: “Siamo lieti che questo raro braccialetto romano in oro sia stato acquisito dal Novium Museum di Chichester, dove potrà essere ammirato dal pubblico.”

Il braccialetto sarà esposto al Novium Museum a partire dal 10 settembre 2024, con ingresso gratuito per i visitatori. Tuttavia, le donazioni saranno apprezzate per sostenere ulteriori iniziative del museo.

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa