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La Cappella dell’Estasi di Santa Teresa del Bernini. Sette mesi di restauri, ecco i risultati. Splendore


La cappella è una grande macchina barocca di Gian Lorenzo Bernini, in cui tutto vibra ed esplode di luce e di forme. Il restauro di questo complesso – concluso nei giorni scorsi – porta in maggior evidenza, con la forza dell’interlocuzione di un dispositivo possente, L’Estasi di santa Teresa d’Avila, la scultura in marmo e bronzo realizzata dal grande artista-architetto, tra il 1645 e il 1652 e collocata nella cappella Cornaro, presso la chiesa di Santa Maria della Vittoria, a Roma. La statua della santa e dell’angelo ricevono un potenziamento dall’intera struttura ideata da Bernini, all’interno della quale corpi di marmo rilucono come sensuali perle preziose.

I lavori di ripulitura e di consolidamento – che per la prima volta hanno riguardato l’intera cappella – si sono conclusi in poco più di sette mesi. Con risultati sorprendenti con tanti particolari nascosti che tornano alla luce; dai quattro riquadri in stucco dorato che raccontano i momenti clou nella vita della santa, fino all’affresco con la raffigurazione dell’Empireo che la attende, ripulito da uno strato dal nerofumo che ne offuscava figure e colori fin dal 1833, l’anno in cui un incendio quasi distrusse l’opulenta chiesa dei carmelitani. Poco più sotto, il breve filmato con alcune interviste esplicative.