La scoperta. Studiano questi reperti trovati in un sito di 3000 anni fa. Cosa sono? Percorsero poco meno di 3000 chilometri su strade infide. La rete dei contatti

Uno studio pubblicato nei giorni scorsi sulla prestigiosa rivista Antiquity ha rivelato un’importante scoperta che mette in luce la vastità geografica percorsa delle linee commerciali dell’età del Ferro nel Mediterraneo orientale. Una rete vasta, che metteva in connessione, a grande distanza.

Analizzando perline rinvenute a Hama, in Siria, ben 90 anni fa, i ricercatori hanno identificato la presenza di ambra baltica. Questo significa che tale prezioso materiale percorse quasi 3000 chilometri, dalle coste del Baltico tra Danimarca e Polonia fino alle rive del fiume Oronte, circa 3000 anni fa. Si tratta della prima prova diretta della presenza di ambra baltica nel sito antico di Hama. L’apparenza quasi “commestibile” del pezzo ingrandito – che ricorda la marmellata di fico in un bocconcino di pasta dolce – deriva dall’origine organica dell’ambra, che è resina fossile.

Il contesto archeologico di Hama

L’antico sito di Hama si trova su un grande tell nel cuore dell’odierna città di Hama, nella Siria occidentale. Questa località ha visto un’occupazione ininterrotta dal Neolitico tardo fino all’epoca ottomana (circa 6500 a.C. – 1400 d.C.), offrendo una testimonianza straordinaria della continuità abitativa e delle trasformazioni culturali avvenute nel corso dei millenni. Gli scavi hanno portato alla luce resti di abitazioni, palazzi e piazze che coprono un arco temporale che va dal Neolitico all’età del Ferro.

Tra il 1931 e il 1938, una missione archeologica danese guidata da Harald Ingholt intraprese un’importante campagna di scavi nel sito. A sud del tell, gli archeologi portarono alla luce 1682 tombe a cremazione risalenti all’età del Ferro, utilizzate tra il 1100 a.C. e il 720 a.C., quando la città fu distrutta dal re assiro Sargon II.

La tomba dell’ambra

Tra queste tombe, una in particolare ha attirato l’attenzione degli studiosi. Risalente a un periodo compreso tra il 1075 e il 925 a.C., conteneva le ceneri di una donna adulta e di un bambino all’interno di un’urna funeraria. Insieme ai resti umani, vi erano anelli, pezzi da gioco, un sigillo cilindrico in ametista, 10 ossa di capra o pecora e 51 perline. Questa sepoltura, situata in una delle aree più antiche del cimitero, offriva già all’epoca degli indizi preziosi sulla vita e i commerci di Hama.

Dallo scavo alla musealizzazione

Dopo essere stati documentati, gli artefatti recuperati furono suddivisi tra il team danese, che aveva ottenuto il finanziamento degli scavi dalla Fondazione Carlsberg, e i musei locali, seguendo il sistema del partage, comune tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. La collezione di Hama fu trasferita al Museo Nazionale di Danimarca, dove è stata conservata, esposta e studiata nel corso degli anni.

Negli anni Trenta, gli studiosi del museo tentarono una prima analisi delle perline, disponendole in una ricostruzione che le organizzava, insieme al sigillo cilindrico, in una collana. Tuttavia, 17 delle perline risultavano troppo degradate per essere infilate. Alcune di esse mostravano un tenue bagliore arancione sotto la superficie opaca e danneggiata, suscitando il sospetto che potesse trattarsi di ambra, ma la questione non fu approfondita.

Le nuove analisi scientifiche

Un team di ricercatori contemporanei ha ripreso lo studio interrotto negli anni Trenta, utilizzando tecnologie avanzate come la spettroscopia infrarossa a trasformata di Fourier (FT-IR) e la cromatografia gassosa-spettrometria di massa (GC-MS). Questi metodi hanno confermato che le perline erano effettivamente realizzate in ambra baltica.

Implicazioni storiche e commerciali

La scoperta di perline in ambra baltica in una sepoltura dell’età del Ferro a Hama rappresenta una prova tangibile dei commerci a lunga distanza tra il Vicino Oriente e le coste del Baltico nell’antichità. Tale evidenza arricchisce e amplia quanto già noto sulle vie dell’ambra, che attraversavano l’Europa e il Mediterraneo, e sottolinea il ruolo di Hama come un importante snodo nei network commerciali regionali e interregionali fin dall’età del Bronzo.

L’ambra, considerata un materiale prezioso e ricercato proveniente da terre lontane, aveva un grande valore sociale ed economico. La sua presenza a Hama testimonia non solo la sofisticata rete di scambi dell’epoca, ma anche la capacità della città di attrarre beni esotici, consolidandone la posizione strategica nel panorama commerciale dell’antichità.

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa

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