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Le Stilettate di Zana. “Contro le diavolerie di guerra. Le armi mentali. Le abbiamo dimenticate?”



STILETTATE
di Tonino Zana
Vorremmo staccare la mente dall’Ucraina, sarebbe un tradimento. Ogni mente collegata a quel popolo è un’arma cruenta, una ferita contro il diavolo, un colpo a Hitler-Putin-Stalin. Non ci metteremo mica a dividerci sull’uno o sull’altro, loro, per la nostra somma miliardaria di indifferenze e di lascia-andare si sono trasformati nel satanismo di queste ore. Non bastano esorcismi pacifisti, sono stanco di processioni e di bandiere, auspico uno sforzo valoroso, qualcosa di concreto, le armi mentali e poi il resto che occorrerĂ  per salvaguardare figli e nipoti e noi stessi dalla diavoleria in vista.
Domanda: e se puntasse su di noi, che risponderemmo con l’eterno riposo dei pacifisti e dei mai partigiani dell’Anpi? Noi che amiamo la storia vera della nostra resistenza – inutile senza gli americani gli inglesi i polacchi – e la resistenza degli ucraini come potremmo rispondere alle minacce dei diavoli se non con la stessa resistenza. SarĂ  meglio prepararci culturalmente, moralmente e tecnicamente a inchiodarci nell’Europa e nella Nato, con nostri virtĂą e nostri difetti, guai a rimanere isolati. Guai. Per l’augurio di fortezza e di saggezza alziamo il canto soave del Moretto, l’arcignitĂ  del Romanino e il misterioso coraggio dorato del Savoldo. Chiamiamo in alleanza tutta la bellezza dell’arte russa, che scomunichi la bruttezza di Putin e lo mandi al diavolo.