L’Egitto moltiplica gli scavi. Mummie ed eccezionali corredi riemergono dalla sabbia in questi giorni

A 15 metri di profondità in un pozzo è stato trovato un grande sarcofago appartenente un uomo chiamato Heka-shepes. Il sarcofago è stato sigillato con malta dagli antichi egizi 4300 anni fa e così è stato trovato. La mummia ritrovata al suo interno era ricoperta di foglie d'oro. Questa mummia è con altissime probabilità la più antica e completa trovata in Egitto.Sono state trovate inoltre delle bellissime statue di legno, alcune statue di pietra che rappresentano una persona di nome Fetek, un tavolo per le offerte e un sarcofago di pietra che conteneva la sua mummia

A Gisr el-Mudir, Saqqara, un gruppo di archeologi ha fatto diversi importanti ritrovamenti risalenti alla V e alla VI Dinastia dell’Antico Regno.


Delle tombe trovate in queste settimane la più importante apparteneva a Khnum-djed-ef, sacerdote nel complesso piramidale di Unas (ultimo faraone della quinta dinastia). La seconda tomba, più grande, apparteneva a Meri, funzionario del palazzo reale.
La terza tomba ritrovata apparteneva a un sacerdote.
A 15 metri di profondità in un pozzo è stato trovato un grande sarcofago appartenente un uomo di nome Heka-shepes.
Il sarcofago è stato sigillato con malta dagli antichi egizi 4300 anni fa e così è stato trovato. La mummia ritrovata al suo interno era ricoperta di foglie d’oro. Questa mummia è, con altissime probabilità, la più antica e completa trovata in Egitto. Nel corso dello scavo sono state portate alla luce bellissime statue di legno, alcune statue di pietra che rappresentano una persona di nome Fetek, un tavolo per le offerte e un sarcofago di pietra che conteneva la sua mummia.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz