Lo scheletro di un bambino-vampiro del Seicento con un lucchetto ai piedi trovato ora accanto a donna-vampira con falce

Furono forse uccisi o, essendo ritenuti appartenenti a un gruppo ritenuto magicamente sinistro, neutralizzati, dopo la morte per evitare che tornassero in vita, come vampiri o spiriti inquieti e vendicativi

Furono forse uccisi o, essendo ritenuti appartenenti a un gruppo ritenuto magicamente sinistro, neutralizzati, dopo la morte per evitare che tornassero in vita, come vampiri o spiriti inquieti e vendicativi Lo scheletro di un bambino di 5-7 anni, che fu sepolto bocconi – a faccia in giù – con un lucchetto “anti-vampiro” al piede, sono stati scoperti a Pień vicino a Bydgoszcz, nei pressi di un’altra tomba inquietante, già scavata nella scorsa stagione, appartenente a una donna che era stata inumata con una falce sopra il collo, che avrebbe dovuta così tenerla bloccata, anche dopo la morte e un lucchetto all’alluce del piede sinistro.

Gli archeologi polacchi affrontano lo scavo della tomba del bambino, sepolto con il volto verso il terreno @ Photo: Istituto di Archeologia – Università Nicholaus Copernicus, Torun

Gli archeologi dell’Università Nicolaus Copernicus di Toruń affermano che questa è probabilmente l’unica sepoltura di un bambino in Europa in cui appaiono elementi di confinamento magico, finalizzati a impedirne il ritorno sotto forma di morto-vivente o di vampiro. La tomba risale al XVII secolo. La caccia alle streghe, avviata in Italia un secolo prima, proseguiva nel nord Europa del Seicento con grande violenza. E’ in quel clima di sospetto – in cui si inserivano, peraltro, anche i violenti contrasti tra cattolici e protestanti – che dovettero vivere anche le persone che poi furono sepolte in quello che appare come un piccolo cimitero di reietti.

Pień, il luogo in cui è avvenuto il ritrovamento, è un villaggio nel distretto amministrativo di Gmina Radomyśl Wielki, nel sud-est della Polonia.

La tomba del bambino è stata trovata, come dicevamo, a 1 metro e mezzo dalla sepoltura di una donna della stessa epoca – trovata durante gli scavi dello scorso anno –   che era stata inumata con la lama di una falce posta sul collo e un lucchetto all’alluce del piede sinistro.

Il lucchetto trovato al piede della donna @ Photo: Istituto di Archeologia – Università Nicholaus Copernicus, Torun

Quest’anno, riprendendo i lavori di scavo, il primo oggetto trovato è stato proprio un altro lucchetto, triangolare. Ciò ha fatto immediatamente pensare che la tomba della “vampira” fosse affiancata da un’altra sepoltura simile per tipologia.

Il lucchetto trovato al piede del bambino @ Photo: Istituto di Archeologia – Università Nicholaus Copernicus, Torun

Lo scavo delle ore successive ha portato a identificare lo scheletro del bambino, forse legato alla donna da un vincolo di parentela – figlio, nipote? – che potrà essere stabilito grazie alle indagini del Dna. La sepoltura a faccia in giù caratterizza, generalmente, deposizioni funerarie rapide e sommarie, – come quelle dopo un’esecuzione – e probabilmente infamanti. Qui la postura del cadavere potrebbe essere stata scelta – in aggiunta – anche per motivi magici, finalizzati alla massima neutralizzazione del piccolo corpo.

Il lucchetto ai piedi dello scheletro del bambino @ Photo: Istituto di Archeologia – Università Nicholaus Copernicus, Torun

Dariusz Poliński, professore all’Università Niccolò Copernico, ha dichiarato a PAP, il giornale scientifico polacco: “Il lucchetto sotto il piede simboleggia la chiusura di una fase della vita e ha lo scopo di proteggere dal ritorno del defunto, che probabilmente era temuto. Tali pratiche hanno avuto origine nelle credenze popolari e sono talvolta descritte come anti-vampiresche, il che non è del tutto esatto, dal momento che il concetto di vampiro – come lo intendiamo oggi – è apparso storicamente più tardi rispetto a quando datiamo le sepolture a Pień.”

Nel sito sono state trovate più di 30 tombe, comprese alcune insolite che si discostano dalle sepolture standard.
Gli archeologi ipotizzano che le persone rifiutate dalla società siano state sepolte nella necropoli del XVII secolo a Pień.

“Non si sa per quale motivo. Probabilmente si trattava di persone che erano temute non solo durante la vita, ma anche dopo la morte”, ha spiegato Magdalena Zagrodzka, che dirige l’Associazione educativa “Evolution” di Torun, che sta conducendo la ricerca.

Vicino alla tomba del bambino, i ricercatori hanno trovato un gruppo di ossa, collocate alla rinfusa, di altri tre bambini, portando a ipotizzare che i cadaveri fossero profanati. Qui hanno trovato un frammento di una mascella macchiato di verde, che secondo i ricercatori potrebbe essere stato lasciato da una moneta di rame.

Gli archeologi hanno anche trovato il frammento di una mandibola infantile macchiata di verde, probabile residuo durante una moneta di rame. Poco più in là anche i resti di una donna incinta e di suo figlio, in grembo, che poteva essere di 5-6 mesi.

https://stilearte.it/var/www/vhosts/stilearte.ithttpdocs/strega-o-vampira-trovata-lanomala-tomba-di-una-donna-del-seicento-con-falce-al-collo-e-lucchetto-al-piede-2/

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Maurizio Bernardelli Curuz
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