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Posts tagged as “Sepolture anomale”

Un antico orologio solare, un anello con incisione e misteri sepolti: la straordinaria scoperta nelle tombe romane di Hochfelden

Una scoperta archeologica senza precedenti: un orologio solare romano e altri reperti misteriosi trovati in una tomba a Hochfelden, Francia. Tra ceneri, monete antiche e un anello d'oro inciso, emerge una finestra affascinante sulla vita e la cultura dei Romani antichi. L'analisi continua, promettendo ulteriori rivelazioni sul passato.

Il mistero della dama medievale senza volto. Trovata nel palazzo reale, accanto ai resti di un uomo potente. Indagini degli archeologi

Nelle vicinanze di questo edificio principale, gli archeologi hanno scoperto case fortificate simili a piccoli castelli. È qui che è stata rinvenuta la tomba di una coppia: la donna, con parti del cranio e del volto mancanti, e l'uomo, con un ricco corredo funerario che testimonia il suo status di capo militare.

Scavo archeologico. Trovano 18 scheletri decapitati o con segni di tortura. Gli archeologi individuano una mappa che consente di risolvere il mistero

La particolarità di questa scoperta sta nell'orientamento inusuale delle tombe. In un cimitero tradizionale, le tombe sono disposte con precisione, ma in questo caso, le sepolture non seguivano alcun schema predefinito. Bastien Prevot, archeologo responsabile del Medioevo e dell'epoca moderna, spiega: "Queste tombe non rispettavano un orientamento preciso, contrariamente alle sepolture comuni dell'epoca. Quindi c'erano elementi di anomalia che andavano indagati".

In una tomba romana trovano una cassa di pietra. La aprono. All’interno scoprono grande quadrante di un orologio, un’urna di vetro con ceneri, un anello d’oro con nome

Lo strumento è stato deliberatamente utilizzato per contenere, al suo centro, un'urna di vetro a sezione quadrata, che all'interno reca i resti di un defunto cremato. All'interno della tomba è stato rinvenuto un anello d'oro decorato con un intarsio viola (si presume sia ametista), recante l'iscrizione greca "SANKTOS". Questo suggerisce che l'oggetto potrebbe avere avuto un significato particolare o un legame speciale con il defunto

Si indaga sul mistero della quindicenne vissuta nel Medioevo e sepolta prona, con mani e piedi legati. La tomba aveva un cancello

L'analisi dei resti scheletrici della giovane ragazza fornisce informazioni sul suo background e stato di salute. Segni di malnutrizione infantile e di una condizione alle articolazioni spinali suggeriscono una probabile appartenenza a uno strato sociale meno privilegiato. L'assenza di segni di una malattia prolungata lascia supporre una morte improvvisa o inaspettata. L'analisi al radiocarbonio colloca il suo decesso tra il 680 e l'880 d.C., corrispondente all'alto Medioevo.

Strega o vampira? Trovata l’anomala tomba di una donna del Seicento con falce al collo e lucchetto al piede

Il difetto della bocca, con quel dente prominente e la linea di masticazione lievemente storta potrebbero essere stati la causa remota dei sospetti che si addensarono su questa donna? Soffrì forse di turbe mentali che, associate al suo aspetto, indussero a pensare che ella potesse essere stata colpita da un fenomeno vicino al vampirismo?

I vampiri nella cultura. Sapete cosa c’è di vero nel morso contagioso? Mito, storia, arte e cinema

Il problema fu aggravato dalle epidemie rurali di acclamati attacchi di vampiri, causati indubbiamente dalla superstizione presente nelle comunità dei villaggi, dove venivano disseppelliti cadaveri e trafitti con paletti di legno. Nonostante molti studiosi dichiarassero che i vampiri non esistevano, e attribuissero gli eventi a sepolture premature o alla malattia della rabbia, la superstizione aumentò. Don Augustine Calmet, un rispettato studioso e teologo francese, compose un esauriente saggio nel 1746, in cui però rimase ambiguo circa l'esistenza dei vampiri. Calmet raccolse testimonianze di incidenti riguardanti i vampiri; numerosi lettori, tra cui un critico Voltaire e demonologhi convinti, interpretarono il saggio come una dichiarazione di esistenza dei vampiri.[66] Nel suo Dizionario filosofico, Voltaire scrisse: «Questi vampiri erano cadaveri, che uscivano dalle loro tombe la notte per succhiare il sangue dei vivi, sia dalle loro gole che dai loro stomachi, e poi tornavano nei loro cimiteri. Le persone a cui succhiarono il sangue si indebolivano, divenivano pallide e iniziavano a consumarsi, mentre i cadaveri che succhiavano il sangue prendevano peso, la loro carnagione si faceva rosea e godevano di un grande appetito. Fu in Polonia, Ungheria, Slesia, Moravia, Austria e nella Lorena che i morti poterono così gioire.» La controversia cessò solamente quando l'Imperatrice Maria Teresa d'Austria mandò il suo medico personale, Gerard van Swieten, a investigare sulle acclamazioni di entità vampiresche. Egli concluse che i vampiri non esistevano e l'Imperatrice approvò una legge che proibiva l'apertura e la profanazione delle tombe e dei cadaveri, ponendo fine alla controversia