L’omicidio di Cesarione, figlio di Cleopatra e di Cesare. Mogli, amanti, sentimenti e famiglia nel mondo del generale

Le statue di Cleopatra, di Cesarione e di Giulio Cesare

La regina Cleopatra VII d’Egitto e Giulio Cesare, il celebre condottiero e politico romano, si incontrarono per la prima volta a Alessandria d’Egitto nel 48 a.C. Cleopatra era allora una giovane regina di soli 21 anni, appena salita al trono d’Egitto dopo la morte di suo padre Tolomeo XII. Cesare, invece, aveva 52 anni ed era al culmine del suo potere, dopo aver sconfitto Pompeo e acquisito un controllo senza precedenti su Roma e sull’Impero.

Cleopatra a Roma

Cesare era sposato con Calpurnia. Prima di Calpurnia, Cesare era stato sposato con Pompea, ripudiata nel 62 a. C. e prima ancora con Cornelia Cinna minore, morta di parto nel 68 a. C. Da Cesare, Cornelia aveva generato Giulia, l’unica figlia legittima del generale che sarebbe a sua volta morta di parto all’età di venticinque o ventisei anni.

Cesare e Cleopatra e Cesarione

Mentre Cesare era sposato con Calpurnia, ebbe, appunto, una relazione con Cleopatra. Da questa unione nel 47 a. C. nacque un bambino, che fu chiamato Ptolemeo XV Filopatore Filometore e che fu noto anche come Cesarione. Il nome stesso del bambino rifletteva la sua duplice eredità: romana da parte di Cesare e egizia da parte di Cleopatra. Cesarione rappresentava una sorta di ponte tra le due potenze, incarnando simbolicamente l’unione tra Roma e l’Egitto tolemaico. All’inizio del 46 a.C. Cleopatra, con il fratello, si trasferì a Roma insieme a Cesarione, ospite in una villa di Cesare sul Gianicolo; i sovrani egizi erano ancora in città quando, il 15 marzo del 44 a.C., ebbe luogo l’assassinio di Cesare da parte di cospiratori repubblicani

La fine dell’amore tra Cleopatra e Cesare

La morte di Cesare lasciò Cleopatra vulnerabile politicamente e la costrinse a tornare in Egitto per preservare il suo trono e proteggere Cesarione, che all’epoca aveva tre anni. Dopo la morte di Cesare, Cleopatra cercò di consolidare il suo potere in Egitto. Nel tentativo di garantire il futuro di Cesarione, lo nominò co-reggente e suo erede. Tuttavia, la morte di Cleopatra nel 30 a.C. segnò la fine della dinastia tolemaica. Cesarione, 17enne, fu ucciso nello stesso anno dai generali di Ottaviano, futuro imperatore Augusto, che vedevano in lui una minaccia alla loro ambizione di assumere il controllo completo dell’Egitto.

Cesarione avrebbe potuto aspirare a diventare imperatore? E’ una questione dibattuta. Da una prospettiva storica, la sua giovane età e la sua discendenza mista lo rendevano una figura controversa. Sebbene fosse il figlio di Giulio Cesare, non aveva il sostegno politico né la forza politico-militare necessaria per competere con le figure chiave dell’epoca, come Ottaviano. Ottaviano era stato adottato dal prozio Cesare, come proprio figlio. Discendeva dalla sorella di Cesare, Giulia Minore. Geneticamente era pertanto legato a Cesare stesso. Quindi Cesare aveva scelto Ottaviano, come proprio erede e – potenzialmente – come proprio successore. Cesarione, per quanto figlio del dittatore, aveva possibilità inferiori di presentarsi come Cesare redivivo. A scanso di pericoli fu comunque eliminato dai generali di Ottaviano.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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