E’ di grandissimo impatto, la nuova opera di land art creata dall’artista Saype – “Encordes” – nel magnifico contesto delle Alpi Francesi, a Les Arc.
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Un’opera che abbraccia la collaborazione e l’unità
Encordes (Corde, in italiano) è realizzata in carbone; la neve è la tela bianca dell’artista, che si è qui divertito a rappresentare due figure: un bambino che sostiene un secondo, entrambi impegnati a scalare una montagna. L’essenza dell’opera risiede nell’unione di questi due protagonisti legati insieme, costretti a collaborare. La loro interdipendenza è eloquente: né uno può procedere senza l’altro, sottolineando il concetto di complementarità e la necessità di unirsi per raggiungere l’impossibile.
Nei prossimi giorni, ha dichiarato l’artista, verrà svelato attraverso i canali social anche il secondo bambino che compone e completa l’opera.
Materiali e longevità dell’opera
L’utilizzo del carbone conferisce a questa creazione un’impressionante intensità visiva, mentre la sua ubicazione effimera sulla neve suggerisce la natura transitoria dell’arte stessa. Tuttavia, nonostante la fugacità, l’impatto visivo e concettuale di “Encordes” persiste. La durata dell’opera è strettamente legata alle condizioni meteorologiche e alla stabilità della neve, rendendo questa creazione un esempio unico e fugace di arte ambientale.
Chi è Saype?
Saype è un artista contemporaneo rinomato per la sua innovativa fusione di street art e land art. Il suo vero nome è Guillaume Legros, un francese di 30 anni che ha dato vita a un movimento artistico senza precedenti. Nel 2019, la rivista Forbes lo ha insignito del titolo di una delle 30 persone under 30 più influenti nell’arte e nella cultura.
La particolarità delle opere di Saype risiede nella creazione di dipinti giganti ultrarealistici, esclusivamente realizzati con vernici biodegradabili da lui stesso ideate. Il suo approccio artistico unisce l’ingegnosità tecnica alla sensibilità ecologica, rendendo le sue opere non solo esteticamente sbalorditive, ma anche sostenibili e in sintonia con l’ambiente.
Saype vive nelle montagne svizzere a Bulle, insieme alla moglie di origini turche, in un ambiente che si integra perfettamente con la sua ispirazione artistica. Il suo pseudonimo, derivato dalla fusione delle parole “say” e “peace” (dire pace), trasmette il messaggio centrale delle sue opere: la necessità di promuovere l’armonia e la collaborazione tra gli esseri umani.
“Encordes” non solo rappresenta un’opera straordinaria sulla neve, ma incarna anche i valori fondamentali di unità e collaborazione di Saype, offrendo un’esperienza visiva e concettuale unica nel suo genere.