MODA & ARTE | Dalì e Schiaparelli, dalla tela alla passerella

Una collaborazione che lasciò il segno fu quella tra il surrealista Salvador Dalì e la stilista Elsa Schiaparelli. 'Un abito Schiaparelli equivale ad un'opera d'arte' scriveva The New Yorker nel 1932.

 

di Morena Polini

[L]a moda è arte o, meglio ancora, l’arte è alta moda. Ogni volta che vediamo sfilare sulle passerelle un capo, questo rappresenta l’estro di chi lo ha creato, la tela su cui viene impressionata l’ispirazione artistica dello stilista.

Sentendo la parola “arte” la mente accende il lume su un dipinto o un pittore famoso e non su un capo di vestiario. E’ però assodato quanto il dialogo creativo tra grandi artisti e moda inneschi un binomio esplosivo.

Una collaborazione che lasciò il segno fu quella tra il surrealista Salvador Dalì e la stilista Elsa Schiaparelli.

Un abito Schiaparelli equivale ad un’opera d’arte’ scriveva The New Yorker nel 1932.

 

Elsa nasce a Roma il 10 settembre 1850, ha nobili origini, ma fu sempre una ribelle, tanto che venne rinchiusa in un collegio svizzero per essere riportata sulla retta via. Ma lei rifiuta ogni convenzione imposta dalla famiglia, scappa a Londra, si imbarca in un matrimonio destinato a fallire e poi riparte alla volta di Parigi, dove inizia a farsi strada come stilista e conosce numerosi artisti.

Uno degli incontri più importanti fu quello con Salvador Dalì nel 1934. Entrambi già affermati e fuori dagli schemi. Entrambi pieni di estro e di genio. Nel 1937 nasce l’iconico abito con l’aragosta. Aragoste che erano tanto care a Dalì, alle quali l’artista attribuiva anche un significato legato alla sfera sessuale. Fu così che il crostaceo trovò spazio su un abito da sera bianco, ricamato proprio sulla zona dell’inguine, in un’epoca in cui il bianco era simbolo di purezza e verginità.

Wallis Simpson indossò per Vogue il vestito Aragosta
L’abito Aragosta, frutto della collaborazione tra l’artista e la stilista

Il flusso creativo e convergente di idee tra i due artisti produsse altre opere quali, ad esempio, il cappello a forma di scarpa, altra sfida alle convenzioni sociali e l’abito a cassetti, tutte forme a tratti assurde e innovative, che capovolgevano la concezione di capo d’abbigliamento.

Cappello a forma di scarpa
Abito con cassetti

La loro liaison venne celebrata al Philadelphia museum of Art nel 2003 con la mostra Shocking! The Art and Fashion of Elsa Schiaparelli e nel 2018 al St. Petersburg in Florida con la mostra Dalí & Schiaparelli e tutt’oggi influenza il mondo della moda. Sono in molte ad aver indossato l’iconica aragosta come accessorio, da Lady Gaga ad Anna Wintour.

I due geni hanno lasciato un segno destinato a durare.

Lady Gaga
Anna Wintour
Condividi l'articolo su:
Redazione
Redazione

Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa