Mostre | Il giro del Mondo in 80 aquiloni. Come si realizza un aquilone giapponese? Prova a costruirlo anche tu 👀👇

Dall’11 al 22 ottobre 2024, il Magazzino del Sale Torre di Cervia ospiterà “Il Giro del Mondo in 80 Aquiloni – speciale Giappone”, una mostra dedicata agli aquiloni giapponesi, che si inserisce nell’ambito di ARTEVENTO, il festival internazionale dell’aquilone più longevo al mondo. L’evento è parte della manifestazione autunnale “One Sky One World – Festival degli Aquiloni per la Pace”, che chiude in bellezza il 44° anno del festival con un ricco calendario di attività per adulti e bambini.

Un viaggio nell’arte giapponese degli aquiloni

Questa edizione celebra l’arte millenaria dell’aquilone giapponese, portando a Cervia una collezione di opere antiche e contemporanee provenienti direttamente dal Giappone. La mostra nasce grazie alla collaborazione con il Museo dell’Aquilone di Tokyo e il Tako no Hakubutsukan, suggellata dal recente gemellaggio tra il Museo dell’Aquilone e il festival ARTEVENTO. Questo connubio porta a Cervia pezzi unici, come i tradizionali aquiloni koryu dako di Nagoya e le opere del Maestro Masaaki Sato, tra i massimi esponenti dell’aquilone giapponese.

Inoltre, la mostra vede l’ingresso di più di 20 opere donate da Masaaki Modegi, Presidente della Japan Kite Association, al museo del festival ARTEVENTO. Questa collezione esclusiva è un tributo al ruolo di ARTEVENTO come punto di riferimento internazionale per la conservazione e la promozione dell’aquilone come patrimonio culturale immateriale.

Tra le opere in mostra, spiccano anche due imponenti aquiloni edo della collezione Nagata e miniature giovanili del Maestro Makoto Oyhe. Questi capolavori, realizzati con materiali tradizionali come la carta washi e il bambù, offrono uno spunto di riflessione sul tema della sostenibilità ambientale e sul legame tra arte e natura.

Un inno alla pace e alla creatività

La mostra non è solo un viaggio nella cultura giapponese, ma anche un omaggio allo spirito della giornata mondiale One Sky One World, che si celebra nella seconda domenica di ottobre in tutto il mondo. Quest’anno, il festival di Cervia partecipa attivamente con la Parata per la Pace, prevista per il 13 ottobre, in collaborazione con la Fondazione PerugiAssisi. Un’iniziativa che invita il pubblico a riflettere sui valori di pace, libertà e sostenibilità attraverso l’arte dell’aquilone.

Info Utili

L’ingresso alla mostra è gratuito. Per prenotare visite guidate, partecipare a laboratori o ottenere ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito www.artevento.com o scrivere a info@artevento.com.

Come si Realizza un Aquilone Originale Giapponese in Carta Washi e Bambù

Gli aquiloni tradizionali giapponesi sono opere d’arte e oggetti simbolici, realizzati con maestria artigianale utilizzando materiali naturali e tecniche antiche. La loro creazione richiede precisione, pazienza e una profonda conoscenza delle tradizioni. Di seguito, esploreremo i passaggi fondamentali per realizzare un aquilone giapponese autentico in carta washi e bambù, materiali che da secoli sono parte integrante della cultura del Paese del Sol Levante.

Materiali

  1. Carta Washi: È una carta tradizionale giapponese, realizzata a mano da fibre naturali provenienti da piante come il gelso (kozo), il mitsumata o il gampi. La washi è resistente ma leggera, ed è perfetta per volare in alto nei cieli, grazie alla sua combinazione unica di flessibilità e robustezza.
  2. Bambù: Le stecche di bambù formano la struttura dell’aquilone. Il bambù è scelto per la sua leggerezza, resistenza e flessibilità, qualità che permettono di creare scheletri solidi ma elastici, capaci di resistere alla tensione del vento.
  3. Colla naturale: Viene spesso utilizzata colla a base di riso o farina, mescolata con acqua. È ecologica, si asciuga rapidamente e offre una forte adesione, perfetta per mantenere insieme carta e struttura in bambù.
  4. Pittura a mano: Gli aquiloni giapponesi sono spesso decorati con disegni vibranti che rappresentano divinità, eroi storici o motivi naturali. Tradizionalmente, si utilizzano inchiostri o pigmenti naturali per dipingere le immagini sulla carta washi.

Passaggi di realizzazione

  1. Preparazione del bambù: La prima fase consiste nel tagliare e modellare il bambù. Si selezionano le canne di bambù, che vengono assottigliate fino a ottenere stecche leggere ma resistenti. Queste vengono poi piegate e modellate per formare il telaio dell’aquilone, adattato a seconda della forma desiderata (rettangolare, romboidale, esagonale, ecc.).
  2. Creazione della struttura: Una volta pronte le stecche, queste vengono unite con filo di cotone o seta, per creare la base strutturale dell’aquilone. Il filo serve anche a conferire equilibrio all’aquilone, permettendo una distribuzione uniforme della forza del vento su tutta la superficie.
  3. Taglio e applicazione della Carta Washi: La carta washi viene tagliata e sagomata in base alla dimensione del telaio. Con estrema cura, la carta viene incollata sul telaio in bambù, usando una colla naturale. È importante applicare la colla in modo uniforme per evitare pieghe o bolle d’aria.
  4. Decorazione a mano: Una volta assemblato, l’aquilone viene decorato. I motivi scelti sono spesso legati alla cultura e alla storia giapponese. I soggetti più comuni includono figure mitologiche, samurai, draghi e paesaggi naturali. Ogni aquilone è unico, e la pittura è fatta rigorosamente a mano, rendendo ogni pezzo un’opera d’arte.
  5. Bilanciamento: Dopo aver completato l’aquilone, viene aggiunto il filo per farlo volare. È importante bilanciare correttamente l’aquilone per garantirne la stabilità in volo. Tradizionalmente, si usa un filo di seta resistente ma leggero, fissato alla base dell’aquilone con attenzione per evitare oscillazioni indesiderate.

Funzione e significato degli aquiloni giapponesi

Gli aquiloni in Giappone hanno una lunga storia e sono stati usati per diversi scopi, sia pratici che simbolici.

  1. Scopi cerimoniali e religiosi: In origine, gli aquiloni erano spesso utilizzati durante cerimonie religiose e festività. Si credeva che far volare un aquilone fosse un modo per comunicare con gli spiriti, per inviare preghiere e benedizioni verso il cielo. Durante il periodo Edo (1603-1868), gli aquiloni venivano lanciati durante le celebrazioni del nuovo anno per propiziare fortuna e prosperità.
  2. Simbolo di prosperità e buona fortuna: Gli aquiloni sono anche associati alla buona sorte. In particolare, l’usanza di far volare un grande aquilone a forma di carpa (koinobori) durante la Giornata dei Bambini, il 5 maggio, simboleggia la forza e la crescita dei ragazzi, augurando loro una vita prospera e sana.
  3. Giochi tradizionali e competizioni: Oltre al loro valore cerimoniale, gli aquiloni sono stati a lungo usati come strumenti di divertimento. Esistono molte competizioni in cui i partecipanti cercano di far volare il proprio aquilone più in alto o di abbattere gli aquiloni avversari, utilizzando tecniche speciali e fili impregnati di vetro o polvere abrasiva.
  4. Veicoli di esplorazione e innovazione: In alcuni casi, gli aquiloni venivano usati anche per scopi pratici come strumenti di osservazione meteorologica o per l’esplorazione aerea primitiva. Tuttavia, il loro significato più profondo rimane legato alla loro dimensione simbolica e rituale.

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa