Mostre | Splendido De Nittis. A Milano la monografica dedicata al delicato pittore della vita moderna

La mostra DE NITTIS. Pittore della vita moderna - a cura di Fernando Mazzo e Paola Zatti -  apre al pubblico sabato 24 febbraio a Palazzo Reale che per la prima volta celebra il pittore di Barletta, parigino d’elezione.

La mostra DE NITTIS. Pittore della vita moderna – a cura di Fernando Mazzo e Paola Zatti –  apre al pubblico sabato 24 febbraio a Palazzo Reale che per la prima volta celebra il pittore di Barletta, parigino d’elezione.

DE NITTIS. Pittore della vita moderna è una mostra Palazzo Reale/Comune di Milano e CMS.Cultura e presenta circa 90 dipinti, tra oli e pastelli, provenienti dalle principali collezioni pubbliche e private, italiane e straniere, tra cui il Musée d’Orsay e il Petit Palais di Parigi, i Musée des Beaux-Arts di Reims e di Dunkerque, gli Uffizi di Firenze – solo per citarne alcuni – oltre al nucleo di opere conservate alla GAM di Milano e una selezione dalla Pinacoteca di Barletta, intitolata al Pittore, che ne conserva un eccezionale numero a seguito del lascito testamentario della vedova Léontine De Nittis.

L’esposizione che si snoda, dopo un omaggio alla moglie Leontine in 11 sezioni, esalta la statura internazionale di un pittore che è stato, insieme a Boldini, il più grande degli italiani a Parigi, dove è riuscito a reggere il confronto con Manet, Degas e gli impressionisti, con cui ha saputo condividere, pur nella diversità del linguaggio pittorico, l’aspirazione a rivoluzionare l’idea stessa della pittura, scardinando una volta per sempre la gerarchia dei generi per raggiungere quell’autonomia dell’arte che è stata la massima aspirazione della modernità.

Info e prenotazioni: www.mostradenittis.it www.palazzorealemilano.it

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa