Un “oggetto misterioso” è stato trovato da un appassionato di metal detector in Inghilterra e segnalato in queste all’autorità archeologica. Il ritrovamento è avvenuto a Roxby cum Risby una parrocchia civile – con circa 500 abitanti – che fa parte del distretto del North Lincolnshire. Il reperto ha una lunghezza di 23,4 mm, una larghezza di 22,4 mm, uno spessore (senza anelli) di 6,4 mm. Pesa 14,51 grammi.
Il reperto parrebbe un elegante peso per il tensionamento di un abito o di un tendaggio. Era evidentemente infilato in una corda. La sua forma ricorda una sorta di corazza con il simboli.
“L’oggetto è il frammento di estremità di una cinghia in lega di piombo, che imita l’oro. – dicono gli archeologi inglesi. – E’ una piastra conica fusa a profilo cuneiforme dritto, forse perduta per due terzi, con una coppia di anelli all’estremità interna. Sotto il profilo decorativo presenta nodi triskele intrecciati all’interno di un bordo lineare sub-triangolare. Il reperto è patinato (per ottenere l’effetto aureo, ndr.)”.
“L’uso di versioni in piombo di oggetti che potrebbero essere più comunemente realizzati con materiali più robusti è un fenomeno dell’era vichinga. – proseguono gli inglesi – In questo caso, la rigidità dell’oggetto mostra che il piombo era legato. La data suggerita è il 1000-1100”. La trìscele, simbolo (in araldica triquetra, sebbene la triquetra sia diversa come struttura e con significato più particolare, a volte erroneamente trinacria) è un antico simbolo formato da 3 spirali unite in un punto centrale, più generalmente tre spirali intrecciate, o, per estensione, qualsiasi altro simbolo con tre protuberanze e una triplice simmetria rotazionale. Solo successivamente venne introdotta la raffigurazione di un essere con tre gambe (dal greco antico: τρισκελής?, triskelḕs). La figura dà il nome anche al simbolo. La storia dell’antica Triscele è articolata e complessa e per alcuni versi ancora avvolta nel mistero poiché si ricollega alla mitologia.
La trìscele è un simbolo antichissimo che si trova in diverse culture, incluso il mondo celtico e, in minor misura, quello vichingo. Nella cultura vichinga, la simbologia legata alla cifra tre aveva un significato profondo e spesso associato al ciclo della vita, alla continuità e alla forza spirituale. Anche se la trìscele non è uno dei simboli principali della cultura vichinga, la sua forma e il suo significato si collegano a idee fondamentali come la triplice natura dell’esistenza, che può essere vista anche nel concetto dei Nornir, le tre dee del destino.
Il simbolo della trìscele, con la sua struttura intrecciata e rotazionale, richiama l’idea di movimento e ciclicità, elementi che erano centrali nella visione del mondo dei popoli nordici. Questo simbolo, quindi, può essere interpretato come un riflesso della loro concezione del tempo come un flusso continuo, senza inizio né fine, e della forza delle leggi naturali e spirituali che governano l’universo. Nella mitologia vichinga, il tre ricorre spesso anche nei miti legati a Odino, Thor e Freyr, rappresentando equilibrio e armonia tra diverse forze.