Il misterioso (ed inquietante) ritrovamento di 2000 teste d’ariete mummificate. La scoperta in Egitto. Ecco cosa è stato trovato 😱

Tra le teste dei montoni (nella foto)  sono stati trovati resti di capre, cani, capre selvatiche, mucche, cervi. I resti di uno struzzo sono stai trovati in un magazzino appena scoperto all'interno dell'area settentrionale del tempio.
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53mila monete romane, sepolte in 19 anfore. Uno studio cerca di scioglierne il mistero

Le ipotesi? E' chiaro che l'occultamento del denaro avvenne segretamente e che il proprietario non ebbe il tempo per rilevarlo ai familiari o i membri della famiglia morino anch'essi in breve tempo. Uno dei motivi per spiegare la grande quantità di contanti potrebbe essere collegato all'elevata inflazione del periodo. I pezzi furono emessi in seguito alla riforma dell'imperatore Diocleziano - 294 - per arginare l'inflazione. "Questi e altri fattori spiegano le elevate cifre di questi pezzi - dicono gli studiosi - perché solo in alto numero potevano consentire di effettuare pagamenti di un certo livello".
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La valle dei Templi di Agrigento vista in volo da un drone. Spettacolare. Il filmato di 2 minuti

Godetevi la Valle dei Templi. Uno dei maggiori complessi archeologici del Mediterraneo visto da una prospettiva privilegiata: quella di Icarus. Il video è stato realizzato da Strategica nell'ambito del progetto di valorizzazione del Marchio d'Area di Agrigento. La nascita della polis agrigentina è legata allo sviluppo della polis Geloa: la città, infatti, fu fondata nel 581 a.C. da alcuni abitanti di Gela, originari delle isole di Rodi e di Creta, col nome di Akragas, dall'omonimo fiume che bagna il territorio. Fu una delle principali città del mondo antico, centro urbano importante sia economicamente che politicamente.
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Oggi Piero Tramonta avrebbe compiuto 72 anni. Il saluto commosso di tanti amici e collezionisti

Il pittore bresciano aveva fatto del rapporto tra psiche e forma il centro della propria esplorazione artistica. Proiezioni psichiche, nuclei di archetipi, scrittura automatica. Piero Tramonta sviluppa la propria pittura in una dimensione fortemente introspettiva, portando a livello evidente, con un linguaggio che si configura come trattamento figurativo di elementi aniconici, il balenare di forze occulte, lo scoccare lampeggiante e il dardeggio di elementi fortemente dinamici che costituiscono la tessitura di autentici paesaggi dell’anima
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Van Gogh, il sesso e le donne. Amori dolci e disperati. La convivenza con la prostituta Sien

Nel gennaio del 1882 incontrò Clasina Maria Hoornik detta Sien. Vagava per le strade di L'Aia, tenendo per mano la figlia di cinque anni, Maria Wilhelmina. Era poverissima e in stato di gravidanza, malata, d'una magrezza sofferente, con il volto butterato dal vaiolo. Sien faceva la prostituta. In Vincent, al di là della pulsione nei confronti della donna, scattò quel senso di protezione che gli suscitavano le persone sofferenti,i poveri, gli ultimi o le persone colpite da grandi dolori, come la cugina dilaniata dalla morte del marito. A causa della gravidanza, i clienti si erano diradati e l'inverno era orribile. Van Gogh si prese cura di lei per circa un anno tra il 1882 e il 1883
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Identificato il relitto di una nave del Seicento. Portava marmo di Carrara. Il mistero della bottiglia delle streghe

L'immagine di un grosso uomo sulla bottiglia venne ritenuta, a livello popolare, anche come una sorta di presidio contro il malocchio. Anche per questo le Bellarmine divennero "bottiglie delle streghe" o meglio "contenitori di protezione anti-stregonesca" nei quali venivano inseriti liquidi - acqua di mare, urina o vino - rosmarino, capelli e unghie delle persone da proteggere. Sulla terraferma, le bottiglie venivano sepolte al limite della proprietà o tenute nei pressi del focolare. La loro funzione era quella di polarizzare l'azione di un eventuale malocchio. Non è conosciuto - almeno fino ad ora - il contenuto della bellarmina trovata in fondo al mare, sul relitto.
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Storia, Dna e ricostruzione del volto di Tiy, la bella straniera regina d’Egitto, nonna di Tutankhamon

Una prima analisi della mummia fu compiuta dall'anatomista Grafton Elliot Smith nel 1912. L'imbalsamazione fu eseguita con grande attenzione: i lineamenti del viso sono perfettamente riconoscibili, così come la chioma è perfettamente conservata, al punto che Elliot Smith poté notare come la regina non avesse un solo capello grigio
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Il pesce d’aprile del Cinquecento

La virtù punisce il vizio. O secondo il titolo originale: l'Amor virtuoso punisce l'Amor ferino. Ma il gioco ambiguo si rivela immediatamente, quasi in un ribaltamento dei ruoli. Il pesce, simbolo sessuale, viene utilizzato dal maschio per "picchiare" la procace signora. E' un disegno giocoso, che fa l'occhiolino a chi lo guarda Francisco Venegas (c 1525 -. 1594), l'autore, è un pittore spagnolo che fu attivo in Portogallo nel corso degli ultimo tre decenni del XVI secolo. Nato a Siviglia intorno al 1525, esercitò inizialmente la professione dell'orefice e si formò, sotto il profilo artistico, nella bottega di Luis de Vargas
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3200 anni fa la grande siccità padana che distrusse la civiltà terremaricola. I geo-archeologi spiegano il perchè

Gli studiosi della Statale di Milano :"Il caso della siccità di 3.200 anni fa e del collasso delle Terramare deve essere una importante lezione per i giorni nostri in termini di sostenibilità ambientale; sebbene le ragioni delle variazioni climatiche di ieri e di oggi siano differenti, occorre osservare come l’utilizzo eccessivo delle risorse naturali crei una forte vulnerabilità nelle comunità umane"
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Gambe divaricate, monumentale vulva e tanti cavalli. Scoperte ora nella Camargue tavole incise di 16-20mila anni fa

Nel villaggio di questa comunità preistorica sono state trovate anche ossa di renna, che indicano che, a quell'epoca, c'era un clima molto freddo, nel Sud costiero della Francia. Temperature inferiori a quelle attuali sono confermate dalla presenza di carboni di pino silvestre e betulla. Diversi livelli di occupazione hanno anche prodotto piccole conchiglie perforate dalle rive del Mar Mediterraneo. Su alcuni, la presenza di tracce di usura indica che venivano indossati come perline, appesi o cuciti agli abiti.
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