Maria di Magdala presente nell’Ultima Cena di Leonardo? In realtà, i lunghi capelli ed il volto efebico sono quelli di Giovanni. La conferma in un dipinto dell’artista bresciano del primo Cinquecento, opera nella quale il nome dell’apostolo è inequivocabilmente indicato
Leggi tutto L'identità dell'apostolo-donna in pittura. Dan Brown, il Codice da Vinci e l'equivoco della MaddalenaOggi le loro opere sono giganteschi pannelli fotografici, dominati da una caleidoscopia simmetria speculare, dotati di cromatismi molto accesi e traslucidi. L'effetto è quello che potrebbe essere suscitato dalle vetrate di una cattedrale pop. Uniti, nell'opera e nella vita - non appena è stato possibile si sono sposati - appaiono sempre - o quasi - nelle loro opere con quello sguardo volutamente sorpreso dalla complessità del mondo contemporaneo, che essi stessi contribuiscono a costruire. Gli abiti che indossano sono sempre quelli di un'eleganza démodè che spiazza lo spettatore. Potrebbero essere - ormai - anziani docenti universitari, capi contabili in una grande azienda, seri borghesi inclinati all'indignazione
Leggi tutto Gibert & George, inseparabili artisti e sposi gay. I ragazzacci con la cravatta e le vetrate pop. Il video La guerra, che felicità. Bum, bum, tuonano i mortai. Fii, fii, sibilano le granate. Ta-ta-ta-ta, crepita la mitraglia. E i cavalli? I cavalli si adeguano, nel paradiso dei combattenti futuristi. Qui ogni cosa è movimento, forza, dilatazione e compenetrazione. Qui, sul campo di battaglia come sulle polverose piste dove sfrecciano gli automobili dai motori arrembanti, come nei cieli bassi solcati da velivoli con le ali di carta. La vita è un gioco, allegro e rumoroso. Così la guerra: un gioco da giocare in corse temerarie e beffarde
Leggi tutto La guerra di Umberto Boccioni. L'amore per i cavalli. E la sua morte provocata da una caduta da sellaL'intersezione tra vegetale, minerale e umano produce le sculture Giuseppe Penone, artista e scultore italiano, esponente della corrente dell'arte povera, che vive e lavora a Torino. Egli fa parte del movimento italiano che ha utilizzato materiali inusuali o di scarto per avviare a una ricerca collocata tra psiche - individuale e universale . e materia, in una sorta di meditazione francescana attorno al mondo e alla sua struttura. Penone è certamente l'artista del gruppo che più si avvicina alla land art. Nasce a Garessio, in provincia di Cuneo, il 3 aprile 1947 e i boschi attorno al proprio paese iniziano a fornirgli immagini di nodi vegetali, di pietre avviluppate dall'albero in crescita e sollevate da terra. Al tempo stesso riceve un forte imprinting osservando l'attività di contadini e giardinieri che intervengono sulla natura in un equilibrio prodotto da un paziente lavoro di interazione
Leggi tutto Gli alberi e le pietre nell'arte. Gli splendidi artifici naturali di Giuseppe Penone. Il video delle opereIl poeta la incontra nel 1842. Una storia d’amore tempestosa e infinita che, tra alti e bassi, segna i successivi vent'anni della vita e le poesie del poema maledetto. Lei c'è in ogni luogo, in ogni pensiero, in ogni figura femminile. Lei appare anche in alcuni ritratti, disegnati a penna dal poeta. il legame tormentato e irrinunciabile proseguirà almeno fino al 1861. Poi silenzio. Si dice che lei sia morta di sifilide nel 1842, poco più che quarantenne. Ma la notizia sarà smentita dal suo vecchio amante, Nadar, che dirà di averla vista claudicante, sulle stampelle, nel 1870.
Leggi tutto Charles Baudelaire, disegni e poesie dominati dalla figura selvaggia dell’amatissima JeanneIl problema fu aggravato dalle epidemie rurali di acclamati attacchi di vampiri, causati indubbiamente dalla superstizione presente nelle comunità dei villaggi, dove venivano disseppelliti cadaveri e trafitti con paletti di legno. Nonostante molti studiosi dichiarassero che i vampiri non esistevano, e attribuissero gli eventi a sepolture premature o alla malattia della rabbia, la superstizione aumentò. Don Augustine Calmet, un rispettato studioso e teologo francese, compose un esauriente saggio nel 1746, in cui però rimase ambiguo circa l'esistenza dei vampiri. Calmet raccolse testimonianze di incidenti riguardanti i vampiri; numerosi lettori, tra cui un critico Voltaire e demonologhi convinti, interpretarono il saggio come una dichiarazione di esistenza dei vampiri.[66] Nel suo Dizionario filosofico, Voltaire scrisse: «Questi vampiri erano cadaveri, che uscivano dalle loro tombe la notte per succhiare il sangue dei vivi, sia dalle loro gole che dai loro stomachi, e poi tornavano nei loro cimiteri. Le persone a cui succhiarono il sangue si indebolivano, divenivano pallide e iniziavano a consumarsi, mentre i cadaveri che succhiavano il sangue prendevano peso, la loro carnagione si faceva rosea e godevano di un grande appetito. Fu in Polonia, Ungheria, Slesia, Moravia, Austria e nella Lorena che i morti poterono così gioire.» La controversia cessò solamente quando l'Imperatrice Maria Teresa d'Austria mandò il suo medico personale, Gerard van Swieten, a investigare sulle acclamazioni di entità vampiresche. Egli concluse che i vampiri non esistevano e l'Imperatrice approvò una legge che proibiva l'apertura e la profanazione delle tombe e dei cadaveri, ponendo fine alla controversia
Leggi tutto I vampiri nella cultura. Sapete cosa c’è di vero nel morso contagioso? Mito, storia, arte e cinema- Aneddoti sull'arte, Arte e letteratura, Arte e superstizione, Arte ed esoterismo, Il dolore nell'arte, Il ritratto nell'arte, Immagini magiche, La magia nell'arte, La malinconia e il dolore nell'arte, La morte e gli scheletri nell'arte, News, Pittura dell'ottocento, Tutti i simboli nell'arte
Era la lotta tra la natura - e la verità oggettiva del mondo - condotta dall'umanità, con uno sforzo prometeico. L'uomo era in grado di ricreare, entrando in conflitto con il principio stesso delle cose. E' per questo che, in numerosi necrologi o lapidi dedicate a pittori del passato, veniva sottolineato il fatto che la natura stessa fosse stata invidiosa del pittore o dello scultore defunto per l'abilità con la quale quest'ultimo aveva sottratto i segreti della materia. .
Il tema dell'immagine di posa e del suo doppio reale, oggetto di numerose esplorazioni letterarie, soprattutto durante l'Ottocento - in cui confliggevano positivismo, romanticismo, spiritualismo, spiritismo - anima "Il ritratto ovale (The Oval Portrait)", storia breve di Edgar Allan Poe, scritta nel 1842
Leggi tutto Il ritratto ovale di Edgard Allan Poe. Quando e perchè la pittura uccide. La trama, l'analisi il video > Testine e faccine di legno da acquistare on line (qui di seguito trovi i prodotti consigliati da Stile arte) > Il panno lenci per i vestititi in vendita on line (qui di seguito trovi i prodotti consigliati…
Leggi tutto Creare con le pigne. Ricordate? Preparate creative decorazioni e gnomi dell'inverno. Il videoAscoltando la musica facciamo attenzione. Tutta la prima parte dello spezzone - fino a un momento prima del punto in cui Tony Nusante è in teatro e suona l'oboe - è del maestro Stelvio Cipriani, che trova un tema romantico inserendolo in un'atmosfera che trae modernità dal barocco sentimentale. Il pezzo originale del Settecento, definito anonimo, inizia nel momento in cui le riprese avvengono , appunto, nel teatro. Si tratta del pezzo del musicista veneziano Alessandro Marcello, (Venezia, 1º febbraio 1673 – Venezia, 19 giugno 1747), fratello di Benedetto, uomo di musica, cultura e politica, che morì a Brescia, durante il suo soggiorno amministrativo nella terraferma. Il tema moderno riprende invece con le immagini di lui e lei sulla laguna
Leggi tutto L'ora romantica. Anonimo Veneziano. Le immagini, le due musiche d'amore: Cipriani e Alessandro MarcelloLa tecnica di decorazione dei jeans, se il risultato che vogliamo ottenere è simile a quello ordinato di un tatuaggio è la preparazione di un disegno e di un'idea, su un foglio accanto, affinchè l'ideazione non avvenga sulla stoffa stessa perchè la colorazione è irreversibile. Diverso, naturalmente, è il caso nel quale si tenda a lavorare i pantaloni o i giubbini nella modalità anni Settanta, che era simile a liberi graffiti. Nella pagina, più sotto, anche i kit di pennarelli indelebili per la stoffa che possono essere scelti e ordinati da, qui on line, con link sicuro.
E' inutile ricordare che i jeans chiari o sbiaditi sono i migliori per questo lavoro. Bisogna poi ricordare di usare colori brillanti perchè il fondo piuttosto scuro influisce comunque sulla colorazione finale. Chi voglia ottenere un disegno particolarmente brillante può stendere una sagoma utilizzando il pennarello bianco e attendere che, in qualche minuto asciughi, sovrapponendo poi il colore definitivo
Leggi tutto Decora e disegna i tuoi vecchi jeans. Qui la tecnica, il video e i pennarelli indelebili e tempere per la stoffa