La nuova pittura fu un fenomeno soprattutto borghese per linguaggio, soggetti dei quadri ed estrazione sociale degli autori. Molti ebbero il sostegno della famiglia nell’accostare la professione creativa. I profili economici di partenza degli artisti e le eccezioni di Pissarro e Renoir
Stile Arte
Dipinti come scene teatrali dalle quali emergono, dal profondo dell’ombra, idee antiche e certezze moderne, incontri e situazioni che probabilmente l’artista non riuscì ad amalgamare per raccoglierli in un tutto compiuto e coerente. Forse dovremo fare i conti, a proposito del Merisi, con quel “non detto” che ci costringiamo a colmare con documenti, congetture e punti di vista che non possono avere che soluzioni parziali, affascinanti e provvisorie
Turbini di neve. Boschi candidi. Betulle e gelo. Morbide coltri. Nella cornice di una natura mitica, Giulio Mottinelli dimostra di vincere la sfida estrema con la materia pittoricamente più frequentata ed esausta dell’Ottocento. Ma rinnova tema e tecniche in una tormenta di intensi incantesimi
Alla riscoperta delle tracce della presenza in città ed in provincia delle opere eseguite dalla nota famiglia di pittori cremonesi del Quattrocento e dalla loro bottega
Ogni passo all’interno della semplice struttura iconografica di Giorgione sembra dischiudere un autentico labirinto. Ecco le spiegazioni del capolavoro fornite in cent’anni di storia dell’arte. Ma tutte sembrano aderire solo parzialmente alla scena rappresentata
Chi sceglie di disegnare un Chihuahua come proprio simbolo totemico, fa appello alle qualità intrinseche del minuscolo cane. Dolce, ma al tempo stesso attento a difendere, pur con il solo abbaiare, i propri cari. Attento, intelligente, molto attivo, il piccolo titano vuole impegnarsi in imprese più grosse di lui. Anche se di una razza diversa, esso somiglia tanto, sotto il profilo comportamentale, a Idefix
Vittorio Pirami, ex dirigente della Fininvest oggi in pensione, che dilettandosi in una ricerca sui pittori operanti a Milano nel XVII secolo, ha trovato un documento, tra quelli conservati nell’Archivio Diocesano, che attesterebbe la nascita di Michelangelo Merisi proprio a Milano