Passeggiando con metal detector vicino a un palazzo antico trova un anello della famiglia di Anna Bolena

Una scoperta archeologica eccezionale. L'oggetto presenta le insegne del padre e del fratello della moglie di Enrico VIII. Il detectorista stava passeggiando non lontano dal palazzo dei Bolena

Scoperta archeologica con metal detector

L’appassionato di metal detector che ha trovato il gioiello. Sullo sfondo il palazzo di campagna appartenuto alla famiglia di Anna Bolena. Qui lei fu ospitata con il re alcuni giorni. A destra l’anello di famiglia trovato nel campo

Ashley Solly, appassionato inglese di ricerche di superficie, stava passeggiando con il proprio metal detector in un campo, nei pressi del palazzo appartenuto ai familiari regina Anna Bolena – divenuta poi moglie di Enrico VIII – con l’idea di mettere alla prova la propria strumentazione di rilevamento. Certamente non avrebbe mai sperato in tanto, quando il rilevatore ha segnalato la presenza di metallo. Solly ha estratto l’utensile da giardinaggio che porta con sé e ha rimosso una minuscola porzione di terreno.

Nel terriccio scuro di humus brillava un oggetto d’oro. Straordinario. Un anello antico, con un sigillo ed elegantissime decorazioni a livello di smalti. Ashley Solly ha avvisato il coroner. Si è mosso il British Museum che ha confermato che l’anello è un prezioso oggetto del Cinquecento, probabilmente appartenuto alla famiglia di Anna Bolena. Lo stemma è inequivocabile, per risalire alla famiglia. Quindi si ritiene che l’oggetto sia stato perso circa 500 anni fa dal padre o dal fratello di Anna Bolena.

Anna Bolena in un ritratto d’epoca

Anna Bolena è stata regina consorte d’Inghilterra e Irlanda, dal 1533 al 1536, come seconda moglie di Enrico VIII Tudor. Fu madre della futura regina Elisabetta I . Il suo matrimonio con Enrico VIII fu causa di considerevoli sconvolgimenti politici e religiosi che diedero origine allo Scisma anglicano. Dal matrimonio non nacquero figli maschi. Così, anche per questo motivo, Enrico VIIII decise di ripudiare Anna, prendendo un’altra moglie. Anna Bolena fu poi accusata di alto tradimento con il fratello e presunti amanti, rinchiusa nella torre di Londra e giustiziata.

Il prezioso oggetto – che è stato valutato 40mila sterline – viene esposto in questi giorni per la prima volta all’Hampton Court Palace, palazzo reale situato nel distretto londinese di Richmond upon che fu proprio una delle residenze preferite di Enrico VIII. Il castello è aperto al pubblico e costituisce una delle maggiori attrazioni turistiche della zona.

“L’anello con sigillo d’oro viene esposto nella magnifica Sala Grande – dicono i responsabili del castello-museo – Esso è stato scoperto in un campo nel Kent vicino alla casa di campagna di uno dei cugini della regina Anna Bolena, palazzetto che la ospitò con il re Enrico VIII. L’anello con sigillo d’oro fornisce un allettante legame con la famiglia. Sul gioiello è incisa una testa di toro e decorato con raggi di sole e stelle di smalto bianco, ed è inoltre decorato con le icone della Vergine con il Bambino e di Santa Caterina d’Alessandria. L’anello è stato analizzato al British Museum dove è risultato essere coerente con oggetti della prima era Tudor, portando gli storici a suggerire che potrebbe essere appartenuto a Thomas o George Boleyn, il padre e il fratello di Anne Boleyn. La testa di toro araldica raffigurata su di esso appare tra le insegne della famiglia Boleyn e il sigillo appare proprio in un documento redatto dal padre di Anna, Thomas Boleyn, risalente a quel periodo”.

Perché il toro? Il nome della famiglia Boleyn veniva scritto – in alcuni casi – o pronunciato come Bullen, cioè come toro.

L’anello con il sigillo del muso di toro, uno degli emblemi araldici dei Bolena
La figura bovina dell’anello è reversibile, come s’usava spesso nel Cinquecento. Girata dalla parte opposta diventa una figura femminile

 

Sul gioiello – spiegano gli studiosi della reggia-museo – appare anche il monogramma R. Sia Thomas che George Bolena detennero il titolo di visconte di Rochford dal 1525 al 1529, il che significa che entrambi gli uomini avrebbero avuto il diritto di portare il monogramma di Rochford. Sir Thomas Boleyn (c.1477 – 1539), il padre di Anna, fu uno dei cortigiani più influenti di Enrico VIII e fu persino creato Cavaliere della Giarrettiera all’ascesa al re nel 1509. Suo figlio George (c.1504 – 1536) in seguito seguì le sue orme per entrare il servizio del Re, diventando un gentiluomo di camera del re, responsabile dei segugi del re e anche ambasciatore in Francia. Tuttavia, il suo legame con il sovrano si dissolse quando. in seguito fu implicato nella caduta di sua sorella, incontrando la stessa sorte di Anna alla Torre di Londra nel 1536.

“L’anello – confermano gli studiosi – è stato scoperto non lontano da Shurland Hall sull’isola di Sheppey nel Kent, che era tra l’altro il luogo di residenza di Sir Thomas Cheney (o Cheyne), un parente dei Boleyn nonché Constable dei castelli del Kent di Rochester e Dover. Questo squisito oggetto è stato acquistato da Historic Royal Palaces (HRP), l’ente di beneficenza che si prende cura di Hampton Court Palace. Sarà ora mostrato ai visitatori nella Sala Grande, che si trova proprio nel cuore del palazzo Tudor sopravvissuto (gli appartamenti costruiti per la regina Anna Bolena andarono perduti nel XVII secolo ) . Sede dell’ultima grande sala medievale con tetto a travi in ​​Inghilterra, i lavori della Sala Grande iniziarono nel 1532 per celebrare il matrimonio del re con Anna Bolena, con motivi relativi alla nuova regina incorporati negli elementi architettonici decorativi”.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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