Un’importante scoperta archeologica emersa in Ucraina, a circa 80 chilometri a sud di Kiev – un team di archeologi ha portato alla luce un antico cimitero risalente a oltre 1.000 anni fa – ha rivelato misteriose pratiche di sepultura. Questo sito straordinario, contenente 107 tombe, offre una finestra unica sulla vita e le tradizioni di una comunità dell’XI secolo, rivelando dettagli sorprendenti su pratiche funerarie e rituali dell’epoca.
Gli scavi, iniziati prima del conflitto del 2022 e temporaneamente interrotti a causa della guerra, sono stati oggetto di studio da parte di due rinomati archeologi, Vsevolod Ivakin e Vyacheslav Baranov, dell’Accademia Nazionale delle Scienze dell’Ucraina. I risultati delle ricerche sono stati presentati al convegno annuale dell’Istituto Archeologico d’America, tenutosi a Chicago nel gennaio di quest’anno.
Tombe e reperti unici
Ciò che distingue questo cimitero sono le sue sepolture anomale e gli oggetti straordinari ritrovati accanto ai defunti. La maggior parte delle tombe contiene bare di legno, una pratica comune per l’epoca. Tuttavia, gli oggetti ritrovati offrono uno spaccato sorprendente di usi e costumi dell’antica comunità. Gli uomini erano spesso sepolti con armi come asce, lance e spade, simboli del loro ruolo guerriero. Le donne, invece, indossavano elaborati anelli di bronzo, probabilmente indicatori di uno status sociale elevato.
Un aspetto particolarmente intrigante delle sepolture è la presenza di secchi di legno posizionati ai piedi di alcuni individui, un dettaglio che ha sollevato interrogativi tra gli studiosi riguardo al loro significato simbolico o rituale.
Pratiche rituali tra cristianesimo e paganesimo
Un altro elemento di grande interesse è la scoperta di un altare di pietra nel sito, insieme a braccialetti, perline e resti di offerte alimentari, come ossa di pollo e gusci d’uovo. Questi reperti suggeriscono la possibile commistione di pratiche cristiane e pagane, o addirittura una loro sovrapposizione. Durante l’XI secolo, infatti, l’Ucraina era nel pieno della conversione al cristianesimo, e il sincretismo religioso tra vecchie credenze pagane e la nuova fede cristiana potrebbe essersi riflesso nei rituali funerari.
Influenze baltiche e legami con Kiev
Alcuni degli oggetti rinvenuti mostrano somiglianze con reperti tipici delle culture baltiche, portando gli studiosi a ipotizzare che alcuni degli individui sepolti potessero provenire da quella regione. Potrebbero essere stati soldati al servizio dei sovrani di Kiev, come Volodymyr il Grande e Yaroslav il Saggio, che governarono durante il periodo di cristianizzazione della Rus’ di Kiev. Questi individui potrebbero aver portato con sé le tradizioni del loro luogo d’origine, adattandole alle nuove norme imposte dalla fede cristiana, che vietava l’incinerazione dei corpi, ma permetteva una reinterpretazione delle antiche usanze funebri.
Un momento cruciale di cambiamento
Il cimitero riflette un periodo di transizione storica importante per l’Ucraina, quando il cristianesimo iniziava a prendere piede grazie alla conversione di Volodymyr il Grande, avvenuta intorno al 987. Questa scoperta archeologica rappresenta un affascinante esempio di come una società abbia affrontato il cambiamento religioso e culturale, mescolando vecchie credenze e nuove pratiche per creare un’identità unica.