Pompei riapre le porte al passato con l’apertura al pubblico dell’Insula dei Casti Amanti, un sito che offre uno sguardo affascinante sulla vita quotidiana prima della catastrofica eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Nel cuore di questo straordinario complesso archeologico, situato lungo via dell’Abbondanza, sono stati scoperti disegni di gladiatori e cacciatori realizzati con il carboncino da bambini di età compresa tra i 5 e i 7 anni. Questi disegni, ritrovati in un cortile di servizio della casa del Cenacolo colonnato, offrono una preziosa testimonianza dell’infanzia nell’antica Roma.
Gli autori di uno studio pubblicato oggi sull’E-Journal degli Scavi di Pompei (https://pompeiisites.org/e-journal-degli-scavi-di-pompei/) sottolineano come questi disegni evidenzino l’esposizione dei bambini a scene di violenza estrema, all’epoca considerata parte integrante della vita quotidiana. Il sangue versato nelle arene non era un’eccezione, e ciò solleva interessanti riflessioni sulle ripercussioni psicologiche e mentali su questi giovani spettatori.
L’Insula dei Casti Amanti è stata oggetto di un ambizioso progetto di restauro e scavo, che ha reso possibile la sua apertura al pubblico attraverso un innovativo sistema di passerelle sospese. Questo permetterà ai visitatori di osservare l’area dall’alto, offrendo una visione globale e unica dell’architettura romana e delle varie funzioni degli ambienti, dal produttivo al commerciale fino a quello abitativo.
Oltre ai disegni dei bambini, il sito ha rivelato i resti di due vittime dell’eruzione, un uomo e una donna, trovati davanti al portone chiuso della casa dei Pittori al Lavoro, denominata così perché in fase di ristrutturazione al momento dell’eruzione. All’interno della casa, è stato scoperto un piccolo cubicolo, adibito a studiolo vicino al tablinum, decorato con scene mitologiche tra cui spicca un quadro raffigurante un bambino incappucciato, forse un figlio deceduto dei proprietari.
Dal 28 maggio 2024, l’Insula dei Casti Amanti è accessibile al pubblico tutti i giorni dalle 10:30 alle 18:00, attraverso un percorso completamente accessibile che si integra nell’itinerario senza barriere “Pompei per Tutti”. Questo percorso, dotato di un elevatore per facilitare l’accesso alle passerelle sospese anche alle persone diversamente abili, permetterà di vivere un’esperienza immersiva e dettagliata del sito.
L’ingresso, da via dell’Abbondanza, sarà regolato per garantire un’accessibilità ottimale e una fruizione sicura del percorso, tenendo conto delle attività di scavo e restauro in corso. Questa apertura rappresenta un passo significativo nella valorizzazione del patrimonio archeologico pompeiano, offrendo al pubblico la possibilità di esplorare un capitolo affascinante e meno conosciuto della vita romana antica.