Profondo come il mare. A Senigallia in mostra click illustri

La mostra "Profondo come il mare." a Palazzo del Duca, dal 29 giugno al 13 ottobre, ospita opere di grandi maestri come Jodice e Fontana

Dal 29 giugno al 13 ottobre 2024, Palazzo del Duca a Senigallia ospiterà la mostra “Profondo come il mare. La collezione di Rita e Riccardo Marone”, curata da Angela Madesani. Organizzata dal Comune di Senigallia con il sostegno della Regione Marche e in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio e la collezione Marone, l’esposizione presenta opere di artisti di fama internazionale come Luigi Ghirri, Mimmo Jodice, Franco Fontana, Henri Cartier-Bresson, Martin Parr, e molti altri.

Marina Abramovic, Volcano, 2002 ©SIAE 2024

La mostra nasce dalla collaborazione tra la curatrice Angela Madesani e Riccardo Marone, avvocato napoletano ed ex assessore, vicesindaco e sindaco di Napoli, noto anche per aver ideato le Stazioni dell’arte della metropolitana partenopea. Marone, appassionato collezionista d’arte contemporanea, ha negli ultimi quindici anni indirizzato il suo interesse verso la fotografia, documentandosi tra mostre e fiere sia in Italia che all’estero.

La collezione Marone si distingue per una selezione personale e appassionata che privilegia la fotografia del dopoguerra e i cosiddetti minori, fotografi che non hanno ottenuto il successo meritato in vita ma che hanno dato vita a circoli fotografici di grande rilevanza storica come il gruppo della Bussola e il Gruppo Misa, grazie a figure come Giuseppe Cavalli e Mario Giacomelli.

Angelo Antolino, Porto di Napoli-Dittico, 2018 ©Angelo Antolino

Senigallia, Città della Fotografia, accoglie questa mostra che espone circa 80 opere, prevalentemente in analogico, con alcune eccezioni digitali. Le fotografie, databili agli ultimi cento anni, sono in bianco e nero e a colori, di piccolo e grande formato. Il tema centrale è il mare, esplorato nelle sue molteplici sfumature iconografiche, un tema che unisce la città di Senigallia, nota per la sua spiaggia e il turismo estivo, alle origini di Riccardo Marone, nato e cresciuto con il mare del golfo di Napoli negli occhi e nei pensieri.

L’allestimento non è suddiviso in sezioni, ma le immagini sono disposte in dialogo secondo criteri estetici e concettuali, coprendo i temi della fotografia artistica, autoriale, del reportage sociale, del documentario, del nudo e dell’attualità.

Guadalberto Davolio Marani, La solitaria di Capri @Fondo Davolio Marani-CSAC Parma

L’esposizione si apre con un grande dittico di Angelo Antolino che ritrae i container del porto di Napoli, sottolineando immediatamente la varietà delle rappresentazioni del mare. Il mare come luogo di lavoro è rappresentato nelle fotografie di Carlo Bevilacqua, Renzo Tortelli e Luciano D’Alessandro con veri reportage di denuncia sociale. Tra i grandi maestri, Gianni Berengo Gardin è presente con l’immagine iconica dell’auto parcheggiata sulla spiaggia in Inghilterra, Nino Migliori con il suo celebre tuffo, mentre gli scatti di Mimmo Jodice offrono una visione lirica e poetica del mare. Le fotografie a colori di Franco Fontana richiamano astrazioni pittoriche, e le composizioni ardite di Luigi Ghirri non possono mancare.

Tra le opere più rilevanti, troviamo una grande stampa di Helmut Newton con dodici immagini di una donna nuda sulla riva del mare e uno scatto di Henri Cartier-Bresson in India. Lehnert & Landrock, con vedute italiche da cartolina degli anni dieci del ‘900, e Martin Parr con la famosa donna che prende il sole con occhialini di plastica blu, rappresentano rispettivamente i fotografi storicizzati e le giovani generazioni.

Una sezione importante è dedicata al nudo femminile sulla riva del mare, con opere di Lucien Clergue, Edwin Bower Hesser, Ettore Sottsass jr e due scatti di Marilyn Monroe. La fotografia meno autoriale e più pop è rappresentata da uno scatto di James Andanson che nel 1997 immortalò Giovanni Agnelli mentre si tuffava dalla sua barca.

Ettore Sottsass jr, La mia fidanzata saluta la bandiera, 1978 ©SIAE 2024
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa