Puliscono i fondali del porto di Viareggio. Recuperano un’anfora romana nei pressi di 50 pneumatici che sono stati poi rimossi. Da dove viene?

I volontari hanno avvisato le forze di polizia e la Capitaneria di porto. E' probabile che prossimamente, nella zona sia organizzato un sopralluogo subacqueo. Un'antica testimonianza rimasta per duemila anni circa, in quel punto, o un reperto recuperato in un altro tratto di mare e caduto poi in acqua? Oppure il trascinamento del contenitore di ceramica, a causa delle correnti subacquee che diventano intense durante il maltempo? O la pulizia di una rete? Si prospetta anche un'altra possibilità.


“Oggi siamo stati al porto di Viareggio per una pulizia speciale: la rimozione di pneumatici fuori uso dai fondali. – dicono i volontari di Marevivo Onlus Toscana -Abbiamo rimosso ben 50 pneumatici, ma tra questi abbiamo rinvenuto persino un’anfora di epoca romana. Il mare ci riserva sempre delle grandi sorprese, anche per questo dobbiamo prendercene cura”.

I volontari hanno avvisato le forze di polizia e la Capitaneria di porto. E’ probabile che prossimamente, nella zona sia organizzato un sopralluogo subacqueo. Un’antica testimonianza rimasta per duemila anni circa, in quel punto, o un reperto recuperato in un altro tratto di mare e caduto poi in acqua? Oppure il trascinamento del contenitore di ceramica, a causa delle correnti subacquee che diventano intense durante il maltempo? O la pulizia di una rete?
Si prospetta anche un’altra possibilità.
Negli ultimi anni numerose persone si disfano di oggetti archeologici appartenuti alla famiglia, per il timore di essere perseguititi giudiziariamente. Le forze di polizia invitano invece a segnalare la presenza di materiale archeologico tra i materiali ereditati, offrendo la massima collaborazione per le pratiche. Le case e i giardini degli italiani contengono spesso oggetti archeologici, derivanti da arature o da ritrovamenti fortuiti del passato. L’attenzione di un tempo per i beni culturali era certamente inferiore di quella che viene prestata oggi.

Condividi l'articolo su:
Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz