Riapre il cantiere e subito scoperte. Vasi antichissimi con resti di muffe di formaggio di 2500 anni fa

La ricetta tradizionale di questo formaggio prevede l'utilizzo di latte di capra e di pecora. Bianco e salato, spesso profumato con l'aggiunta di foglie di menta viene normalmente fritto, grigliato o utilizzato come ingrediente per un'insalata.


L’inizio della sesta stagione degli scavi della missione archeologica egiziana a Saqqara è avvenuto sotto i migliori auspici.
I ricercatori hanno portato alla luce un gruppo di vasi di ceramica recanti iscrizioni in lingua egizia antica sotto forma di linee demotiche. All’interno di questi vasi sono state rinvenute muffe di formaggio bianco, che molto probabilmente risalgono alla 26 e 27 dinastia del periodo tardo. La XXVI dinastia si inquadra nel periodo della storia dell’Antico Egitto detto “Periodo tardo” e copre un arco di tempo dal 672 al 525 a.C. (± 30 anni). Prende il nome di dinastia saitica da Sais, la città che fungeva da capitale in quel periodo.

E’ stato possibile stabilire che i vasi contenevano formaggio bianco “Haram” o “Halloum”, un prodotto simile all’halloumi di Cipro, che vediamo nella fotografia qui sotto.

La ricetta tradizionale prevede l’utilizzo di latte di capra e di pecora. Bianco e salato, spesso profumato con l’aggiunta di foglie di menta viene normalmente fritto, grigliato o utilizzato come ingrediente per un’insalata.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz