Sarà coperto da una tangenziale il sacrario di 3mila anni fa. Una struttura circolare. E dentro un calice con perle

L’area sacrale e funeraria è stata trovata durante gli scavi preventivi per le realizzazione di una bretella stradale Nel complesso, a base circolare, circondato da un pavimento di pietra, sono state trovate sepolture e corredi.

Ma certe antiche vestigia non possono competere con la necessità dei moderni. Si deve trovare un compromesso. La strada si farà dopo aver documentato minuziosamente lo scavo e aver prelevato il prelevabile.. Lo annuncia il Dipartimento di Vaucluse.

Orange, nel cui territorio è stato trovato il sito del Neolitico , è un comune francese di 29.659 abitanti situato nel dipartimento della Vaucluse nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, a circa 21 km a nord di Avignone.

“Dopo un mese e mezzo gli scavi stanno per terminare. – sostiene in una nota il Dipartimento francese – Hanno arricchito le conoscenze storiche e scientifiche. Questa è tutta la sfida dell’archeologia preventiva, che è al centro delle missioni del Servizio archeologico dipartimentale. A partire da settembre, l’area sarà interessata dai lavori della futura circonvallazione del centro città a est di Orange, su un tratto di 3,1 km, tra la rotatoria del Coudoulet sulla RN 7 e la RD 975 (strada per Camaret). Questi grandi lavori hanno un duplice obiettivo: migliorare la viabilità ma anche alleggerire il centro cittadino dove circolano quasi 15.000 veicoli al giorno, di cui il 10% mezzi pesanti”.

“Anche se la futura deviazione riguarderà il sito archeologico – prosegue il Distretto di Vaucluse – la sua memoria rimarrà grazie a tutta la documentazione compilata dagli archeologi: fotografie, fotogrammetria, rilievi topografici, campioni, raccolta di reperti mobili, ecc. Seguiranno diversi mesi di studi, affidati a diversi specialisti», spiega Emilie Fencke, responsabile del Servizio di archeologia dipartimentale. L’insieme dei reperti sarà unito presto a Memento, il futuro centro culturale del Vaucluse, la cui apertura è prevista entro il 2025 presso l’Agroparc di Avignone.

Cosa hanno trovato gli archeologi

16 maggio 2024: Inizio dello scavo preventivo condotto dal Dipartimento di Vaucluse in una zona chiamata “La Baussenque”, situata fuori dalla città di Orange.

Durante le indagini del 2020-2021, si credeva che il sito risalisse alla fine dell’età del bronzo (1.000 a.C.). Tuttavia, nuove scoperte rivelano che il sito è molto più antico, risalente alle fasi finali del Neolitico (tra 3.600 e 2.200 anni a.C.).

Descrizione del Sito:

  • Dimensioni e struttura: Il sito si estende su un’area di 1.200 mq e comprende un monumento funerario di circa 20 metri di diametro.
  • Caratteristiche architettoniche: Il monumento è circondato da una corona di ciottoli e grandi lastre, con un avvallamento inclinato verso l’interno.
  • Elementi centrali: Al centro del monumento è stata scoperta una fossa contenente ossa umane, perle in un calice e una dozzina di cornici di frecce aguzze, chiaramente riconducibili all’era neolitica.

Sepolture e ritrovamenti:

  • Sepolture: Cinque o sei persone sono state sepolte nel sito, tre o quattro nella zona centrale e due in sepolture periferiche.
  • Oggetti sepolti: Tra gli oggetti sepolti si trovano una piccola perla di osso, tipica della gioielleria neolitica, e una lastra di copertura in sette pezzi.

Implicazioni storiche: Questo ritrovamento rappresenta un importante salto nella storia della città di Orange, aggiungendo nuove conoscenze sugli habitat del tardo Neolitico in questa regione.

La datazione precisa e ulteriori dettagli saranno affinati durante la fase post-scavo, ma questo sito è già il più antico conosciuto nel comune di Orange, offrendo nuove prospettive sulla vita e le pratiche funerarie delle antiche civiltà neolitiche nella regione.

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa