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Scavi a Populonia. Nella domus trovano ceramiche in cucina e oggetti d’uso quotidiano. Bambola, calamai e penne


Si è conclusa la campagna di scavi 2023 sull’acropoli di Populonia, a Piombino, in provincia di Livorno, in Toscana. “Sei settimane, è stata lunga ma ce l’abbiamo fatta – dicono gli archeologi – E in più quest’anno portiamo a casa bellissimi risultati. Sotto alle Logge abbiamo scavato la fondazione del muro ad arcate: grazie ai materiali ritrovati potremo dare una cronologia più precisa alla sua costruzione. Nella domus, in un piccolo ambiente, è venuto alla luce uno straordinario insieme di ceramiche da cucina (e non solo) ordinatamente disposte e abbandonate lì al momento dell’incendio: soprattutto grandi tegami, coperchi e anfore. Un contesto incredibile che ha fatto la nostra felicità negli ultimi giorni”.

Attorno al 70 a.C. un incendio divorò le parti lignee della casa, il tetto e i soffitti crollarono, lasciando ceramiche e altri oggetti, nei punti in cui si trovavano. L’evento choc funse da elemento di cristallizzazione degli ambienti, seppur in gran parte divorati dalle fiamme.
Gli archeologi hanno trovato, oltre a piatti e vasellame, collocati nella cucina dell’edificio, i resti di una bambola in terracotta e uno strumento per la scrittura – un calamaio – accanto a resti di penne. L’edificio era antico, all’epoca. Doveva avere essere stato costruito circa 100 anni prima.

«Bellissimi risultati – ha detto, al Tirreno, Stefano Camporeale, professore associato di archeologia classica UniSiena – . Sotto alle Logge abbiamo scavato la fondazione del muro ad arcate: grazie ai materiali ritrovati potremo dare una cronologia più precisa alla sua costruzione. Nella domus, nel piccolo ambiente indagato, è venuto alla luce uno straordinario insieme di ceramiche da cucina (e non solo) ordinatamente disposte e abbandonate lì al momento dell’incendio: soprattutto grandi tegami, coperchi e anfore». E la bambola? «Si tratta di un frammento in terracotta – la parte del corpo con i fori per l’inserimento degli arti. Tutte testimonianze che raccontano la vita in questa grande casa aristocratica di lusso, sicuramente di un personaggio politico”.