Scoprono una grotta sotto una torre. Scavano per liberare i materiali. L’eco dello scrittore di romanzi gotici nel parco. A cosa serviva quella profonda cavità

Oltre alla scrittura, Beckford era un collezionista appassionato e un impresario stravagante. Costruì la sontuosa "Fonthill Abbey" per ospitare la sua collezione d'arte e la biblioteca, che comprendeva libri da Edward Gibbon. La sua stravaganza e la sua passione per l'arte attirarono l'attenzione di molte celebrità dell'epoca, tra cui Lord Nelson e gli Hamilton

Riscoperto dal Bath Preservation Trust nel 2021 e recentemente scavato, questo tunnel della grotta fa parte degli storici giardini di piacere conosciuti come “Beckford’s Ride”, associati alla Torre di Beckford a ovest. La Torre è classificata di Grado I ed è un punto di riferimento chiave, visibile da molti punti del sito Patrimonio dell’Umanità di Bath. Fu completato nel 1827 per uso privato di William Beckford, un ricco romanziere e collezionista d’arte, e ora ospita un museo. Bath è una città britannica situata nella regione del Sud Ovest dell’Inghilterra, precisamente nella contea del Somerset, ed è famosa per essere un rinomato centro termale. Il suo nome trae origine dai bagni romani, che in inglese sono chiamati “bath.” Questi bagni costituiscono le uniche sorgenti termali naturali presenti nel Regno Unito. La città stessa è stata ampiamente ricostruita nel corso del XVIII secolo seguendo lo stile architettonico georgiano, e presenta numerosi monumenti in stile neoclassico. Nel 2021, Bath è stata ufficialmente riconosciuta come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, facendo parte delle Grandi città termali d’Europa.

Le grotte erano molto di moda nei giardini georgiani. Sebbene appaia sbozzata, la parete rocciosa curva che conduce all’ingresso del tunnel è stata intenzionalmente tagliata e modellata in modo da apparire naturalistica, e la discesa tortuosa è stata attentamente progettata per creare un senso di mistero.

Un programma di conservazione e riparazione mira ora a ricollegare la Torre al paesaggio culturale circostante, e il Tunnel sarà reso accessibile per la prima volta in oltre 100 anni ai visitatori del museo. Aveva una funzione specifica, questo spazio – riunioni segrete, appuntamenti nell’oscurità – o serviva per alimentare le suggestioni noir dello scrittore e dei suoi ospiti?


William Thomas Beckford (1760-1844) fu una figura poliedrica del Regno Unito del XIX secolo, noto per la sua straordinaria ricchezza, il suo talento letterario e la sua passione per l’arte e l’architettura. Cresciuto in una famiglia facoltosa, ereditò una fortuna considerevole da suo padre e divenne una delle personalità più eccentriche della sua epoca. Questo articolo esplorerà la vita e le realizzazioni di William Beckford, mettendo in evidenza i suoi contributi alla letteratura e all’arte.

Giovinezza e Ricchezza

William Beckford nacque a Fonthill, Wiltshire, nel castello di suo padre, anch’egli di nome William Beckford, che aveva ricoperto la carica di Lord Sindaco di Londra. La giovane William ereditò una considerevole fortuna all’età di dieci anni, comprensiva di terreni e piantagioni di zucchero in Giamaica. Questa ricchezza gli permise di esplorare i suoi interessi culturali, come l’arte, l’architettura e la scrittura.

Una Vita Eccentrica e le Relazioni

William Beckford fu un personaggio complesso. Nonostante il suo matrimonio con Margaret Gordon nel 1783, da cui ebbe una figlia, la sua bisessualità e le sue relazioni omosessuali furono fonte di scandalo nella società britannica del suo tempo. Una delle sue relazioni più note fu con William Courtenay, IX conte di Devon. Questi aspetti della sua vita ostacolarono la sua carriera politica e lo costrinsero a viaggiare in tutta Europa per sfuggire a possibili incriminazioni.

L’Artista e Lo Scrittore

Beckford era un uomo colto e appassionato di arte e architettura. Studiò con l’aiuto di rinomati architetti come Sir William Chambers e Alexander Cozens. Nel 1782, intraprese il “Grand Tour” in Italia, un viaggio classico per gli aristocratici europei dell’epoca. Questo viaggio influenzò notevolmente il suo interesse per l’arte e la cultura europea.

Nel corso della sua vita, Beckford scrisse diverse opere, tra cui “Dreams, Waking Thoughts, and Incidents” nel 1783, “Memoirs of Extraordinary Painters” nel 1780 e la sua opera più famosa, “Vathek,” nel 1786. Quest’ultimo romanzo gotico, scritto in francese, è considerato un ponte tra l’illuminismo e l’era preromantica, ed è noto per le sue invenzioni fantastiche e magnifiche.

Collezionista e Impresario

Oltre alla scrittura, Beckford era un collezionista appassionato e un impresario stravagante. Costruì la sontuosa “Fonthill Abbey” per ospitare la sua collezione d’arte e la biblioteca, che comprendeva libri da Edward Gibbon. La sua stravaganza e la sua passione per l’arte attirarono l’attenzione di molte celebrità dell’epoca, tra cui Lord Nelson e gli Hamilton.

Declino Finanziario e Ultimi Anni

Nonostante la sua straordinaria ricchezza, Beckford dissipò gran parte del suo patrimonio, riducendo drasticamente la sua rendita annua da 100.000 sterline a soli 80.000 sterline alla sua morte. Questo declino finanziario fu in parte dovuto alle sue spese stravaganti e alla sua passione per la costruzione e l’arte. Alla fine della sua vita, visse in relativa reclusione e morì nel 1844.

Eredità Duratura

William Beckford fu un personaggio unico nella storia britannica, un viaggiatore, scrittore e collezionista eccentrico. La sua eredità include opere letterarie influenti, una collezione d’arte straordinaria e la maestosa Fonthill Abbey. La sua vita complessa e le sue contribuzioni eclettiche rimangono oggetto di studio e ammirazione, testimoniando l’influenza di una delle personalità più uniche del suo tempo.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz