Sorolla a Palazzo Reale. La luce, la donna, la gioia, il mare. Qui è possibile acquistare i biglietti

Una pittura che riempie di felicità e che è una terapia gioiosa per l'anima. Per la prima volta in Italia, un’esposizione monografica ripercorre la ricca e fortunata produzione artistica del grande pittore spagnolo Joaquín Sorolla y Bastida (Valencia 1863-Cercedilla 1923).

PALAZZO REALE. UNA GRANDE MOSTRA MONOGRAFICA RACCONTA L’ARTE DEL PITTORE SPAGNOLO JOAQUIN SOROLLA

Per la prima volta in Italia, un’esposizione monografica ripercorre la ricca e fortunata produzione artistica del grande pittore spagnolo Joaquín Sorolla y Bastida (Valencia 1863-Cercedilla 1923).

La mostra, aperta al pubblico dal 25 febbraio al 26 giugno 2022, è promossa e prodotta da Palazzo Reale, Comune di Milano-Cultura e CMS.Cultura, curata da Micol Forti e Consuelo Luca De Tena (Direttore per lungo tempo del Museo Sorolla di Madrid) con la direzione scientifica di Domenico Piraina e realizzata in collaborazione con il Ministero della Cultura e lo Sport della Spagna, il Museo Sorolla e la Fundación Museo Sorolla, grazie al prestito di un nucleo rilevante di opere. L’esposizione, infine, si avvale del Patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia, del Consolato Generale spagnolo a Milano, dell’Ente del Turismo spagnolo. Main sponsor il Gruppo Unipol.

Il progetto vede la collaborazione di prestigiose istituzioni museali pubbliche e private come il Museo de Bellas Artes di Valencia, l’Hispanic Society di New York, la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro di Venezia, i Civici Musei di Udine, Musei di Nervi Raccolte Frugone, solo per citarne alcune.

Sorolla è stato uno dei massimi rappresentanti della moderna pittura iberica a cavallo tra Ottocento e Novecento, contribuendo in modo determinante al suo rinnovamento e aprendola al clima della Belle Époque.

“L’arte di Joaquin Sorolla porta i visitatori a incontrare la luce del Mediterraneo, a scoprirla mentre attraversa giardini, paesaggi, volti – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi –. Il percorso espositivo ripercorre l’intera vita artistica di Sorolla, avvicinando il pubblico di Palazzo Reale all’arte di un maestro poco celebre in Italia, ma fondamentale nella storia dell’arte europea. Un’occasione importante per conoscere o approfondire l’arte di un grande maestro spagnolo, che conferma la vocazione internazionale di Palazzo Reale”.

Tra gli artisti più amati e apprezzati del suo tempo, Joaquín Sorolla ottiene una fama che travalica ben presto i confini nazionali, partecipando e ottenendo prestigiosissimi premi alle grandi manifestazioni internazionali. Sarà però l’ambìto Grand Prix, ottenuto all’Esposizione Universale di Parigi nel 1900, a lanciare definitivamente la sua pittura di luce e colore sulla scena internazionale. A Londra nel 1908 viene acclamato come “il più grande pittore vivente al mondo”. Fondamentale per la carriera di Joaquín Sorolla è l’incontro con il mecenate americano Archer Milton Huntington, appassionato di arte e cultura spagnola e fondatore nel 1904 dell’Hispanic Society of America di New York, dove nel 1909 gli organizza una mostra di grande successo, poi replicata a Buffalo e Boston.

Ormai lanciato sulla scena americana, tra 1910 e 1911 Sorolla accetta una committenza monumentale da parte di Huntington: la realizzazione del ciclo decorativo “Visione della Spagna” per la biblioteca dell’Hispanic Society of America: una serie di pannelli a olio di tre metri e mezzo d’altezza per una lunghezza complessiva di circa 70 metri, che illustra i vari aspetti della vita e della cultura spagnola attraverso le sue quindici Regioni. La sua straordinaria storia di successi internazionali si incrocia spesso con l’Italia, a partire da un primissimo soggiorno romano vinto grazie a una borsa di studio nel 1885. Da allora in poi, Sorolla ha visitato a lungo l’Italia, partecipando assiduamente alle Biennali di Venezia, sin dalla primissima edizione nel 1895, e alla famosa Esposizione Internazionale di Roma nel 1911.

Il catalogo della mostra è edito da Skira, gli apparati biografici e bibliografici sono a cura di Blanca Pons Sorolla, attenta studiosa e pronipote del pittore.

 
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Maurizio Bernardelli Curuz
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