Sotto una pista ciclistica trovate urne cinerarie di una necropoli e resti di un tempio romano

Il sito coprirebbe un periodo compreso tra il I e il III secolo d. C. La necropoli sorgeva all'esterno di una struttura religiosa, "forse un Pantheon all'aperto" dicono gli archeologi

Tombe romane e un santuario dedicato alle italiche divinità sono stati trovati, tra marzo e aprile 2023, dai ricercatori di Archeologiemonument a Elewijt, nella Regione fiamminga del Belgio.

Il team stava conducendo un’indagine presso il campo sportivo della cittadina, in seguito alla revisione degli spazi e alla demolizione di una pista ciclistica.

Veduta aerea dei resti di un tempio @ Archeologiemonument
Urna cineraria portata alla luce nella necropoli @ Archeologiemonument

Elewijt fu colonizzata dai Romani durante il I secolo d.C. come vicus (insediamento rurale) con strategiche funzioni di controllo del territorio, all’incrocio della strada che collegava, da oriente a occidente, la città di Tongeren con Boulogne. L’insediamento, fortemente romanizzato, venne poi distrutto – anche con l’uso del fuoco – probabilmente alla fine del III secolo d. C. dalle tribù germaniche. Il centro abitato risorse a qualche centinaia di metri durante il Medioevo.

L’archeologo Kylian Verhaevert ha guidato gli scavi che hanno portato alla luce tracce di cimiteri, fossati circolari e un insediamento risalente all’età del ferro. Il team ha anche trovato un cimitero romano con un massimo di trenta sepolture e prove di un santuario all’aperto, forse un pantheon.

“Questi reperti sono unici per Zemst”, ha detto l’archeologo Christof Vanhoutte. “Anche in tutte le Fiandre, tali strutture sono estremamente rare”.

Frammenti vitrei di un fibula romana @ Archeologiemonument

“I nostri archeologi lavorano a Elewijt dall’inizio di marzo. – afferma Archeologiemonument – Sulla base delle indagini preliminari, ci aspettavamo, qui un edificio medievale. Anche questo è stato trovato durante gli scavi ma di certo non è stata l’unica cosa portata alla luce.

È presto diventato chiaro che ci trovavamo in uno spazio sacro di sepoltura. Ora che ci avviciniamo alla fine di questa campagna di scavo, possiamo finalmente fare dichiarazioni sulla visione completa del sito. Oltre alla palazzina con pozzo del medioevo, abbiamo trovato una necropoli della tarda età del ferro e soprattutto del periodo romano. In totale, sono state registrate circa 30 tombe a incinerazione. Queste tombe erano ricche di corredi.

Diversi vasi in ceramica furono posti come corredo dei defunti. In una delle tombe abbiamo trovato del vetro deformato dal fuoco, in un altro abbiamo reperito un piccolo frammento di pasta vitrea derivato da una fibula del II-III secolo”.

“Ma il ritrovamento più importante è avvenuto nelle ore scorse: un santuario all’aperto del primo periodo romano. – proseguono gli archeologi – Queste strutture sono molto rare nelle Fiandre e non si trovano da decenni. Se si tratta di un santuario o di una tomba molto monumentale, potremo dirlo a breve, in seguito ad ulteriori indagini, anche se l’ipotesi che sia un santuario è quella quella più plausibile”.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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