Manescalchi indaga, come in un giallo, sulla bicicletta di Leonardo da Vinci e di Salaì

Il foglio della raccolta leonardiana sul quale il velocipede venne disegnato fu ripiegato e incollato nel Cinquecento per censurare le immagini pornografiche che lo completavano. Nel Novecento venne riaperto per il restauro e apparve lo strampalato velocipede. Ma che ci fa quella bici? Un gioco di Salaì che copiava il maestro?