La selezione di installazioni parietali e pavimentali comprende alcune tra le opere più rappresentative del suo percorso quali Mandala o Muro, realizzate rispettivamente nel 2000 e nel 2005, ma destinate a trasformazioni continue: esse si caratterizzano infatti per una natura metamorfica che permette loro di crescere e adattarsi a qualsiasi condizione spaziale. Sono opere modulari, che richiamano motivi aniconici geometrizzanti di antica ascendenza, interpretati però mediante elementi prosaici come tappi in plastica, nastri segnaletici e scarti di origine industriale.
Al Mann di Napoli "Archeologia da spiaggia". Abbandonati e trascinati dalla risacca per trovare nuova vita: sono gli oggetti di plastica che l'artista Maurizio Finotto (Venezia, 1968) ha raccolto durante dieci anni di ricerca fra i litorali del Bel Paese
Gli scarti simpatici, i Gluts, l’ultima serie di opere di Robert Rauschenberg, che il maestro americano creava trasformando con poetica adesione gli oggetti abbandonati. A partire dal 1970, quando si trasferisce a Captiva Island, Rauschenberg si reca nella discarica di Fort Myers, a un’ora di macchina dalla sua casa, riempiendo interi camion di ferraglia (ventilatori, cruscotti, segnali stradali, ruote, marmitte, tubi, radiatori, cestelli di lavatrici, saracinesche e molto altro ancora), che pian piano trasforma negli assemblaggi poetici e spiritosi dei Gluts. Dimostra un’empatia quasi viscerale per lo scarto. “Gli oggetti abbandonati mi fanno simpatia, e così cerco di salvarne il più possibile”.
Una isola artificiale flottante è stata realizzata in Messico dall'artista inglese Richart "Rishi" Sowa. La sua prima isola fu distrutta da un uragano nel 2005; una nuova versione, Joyxee Island, è aperta per i tour dal 2008.
Essa sorge dalle acque di Isla Mujeres, l'isola delle donne, vicino a Cancun.
La nuova isola era inizialmente di 20 metri (66 piedi) di diametro, ma è stata ampliata e portata a 25 metri. Piante e mangrovie sono in crescita. L'isola di plastica contiene circa 100.000 bottiglie. Dispone di tre spiagge, una casa, due stagni, una cascata e un fiume alimentati da energia solare, una lavabiancheria a onda e pannelli solari. Volontari hanno aiutato l'artista nel progetto
Tra mura scrostate, grigi scorci dall'appeal discutibile ecco comparire fumettistici e grotteschi personaggi - pupazzi ripieni di spazzatura - che ravvivano la street londinese. E fin da subito è un successo. Mostri, mostriciattoli, improbabili cavalieri e ominidi ben poco attraenti animano ironiche vignette che hanno conquistato il cuore di turisti e degli abitanti della capitale inglese