Vasilij Kandinskij

Una medium per Kandinskij. La teosofia e la musica fornirono le basi per l’arte astratta

Il repentino mutamento delle opere del maestro scaturisce dal confronto con il gruppo di ricerche spiritualiste fondato da un’occultista. Il fine era quello di percorrere i moti invisibili che governano l’anima e il mondo, al di là delle ingannevoli apparenze della realtà. Alla base del cambiamento di rotta, oltre all’esigenza di rinnovamento dell’espressione artistica, si collocano le teorie di Rudolf Steiner (1861-1925), autore di Teosofia, introduzione alla conoscenza sovrasensibile all’autodeterminazione umana del 1904, volume apprezzato da Kandinskij e dal quale lo stesso prenderà ispirazione per Lo spirituale nell’arte, saggio del 1911.
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Sai cos'è una celestografia? Così il drammaturgo-pittore Strindberg rubava forza alle stelle

Di fatto, il drammaturgo cercò materiale psichico e la voce luminosa dell’universo ‑ secondo i principi della teosofia ‑, divenendo un antesignano di un orientamento fondamentale nello sviluppo dell’arte novecentesca...
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Perché Kandinskij decise di abbandonare l’arte figurativa? Risponde la curatrice del Guggenheim

All’interno del generale movimento di ricerca espressiva che ha accompagnato il febbrile mutamento sociale d’inizio secolo, la pittura non-oggettiva rappresenta il tratto peculiare e distintivo di Kandinskij, destinato a cambiare per sempre il corso della storia dell’arte. Il suo percorso di astrazione pura, a partire dal 1913, fa propria la ricerca di un significato profondamente interiore e spirituale, che interpreta con totale rottura la sfida d’incontro fra tecnologia e visione del mondo, assumendo un progressivo distacco
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