Tomba di un soldato romano del I secolo trovata in Olanda. Il suo nome inciso su un coccio. Da dove veniva la ceramica? Chi era? Rispondono gli archeologi

Perché quel nome inciso? Era un segnacolo o si tratta dell’urna di un militare romano morto durante un’operazione militare, cremato in loco, le cui ceneri furono poi portate nei pressi dell’accampamento? Un’altra ipotesi porterebbe a pensare che, a fronte di più cremazioni, avvenute nella stessa giornata, siano stati indicati i nomi delle persone a cui appartenevano i diversi resti, poi collocati in sepolture secondarie.

Recentissimi scavi archeologici a Heerlen, nei Paesi Bassi – città olandese a 8 chilometri dalla frontiera con la Germania – hanno portato alla luce una tomba contenente i resti di un romano del I secolo, probabilmente un soldato. Questa rappresenta una delle più antiche testimonianze della presenza romana nella regione. Heerlen, fondata con il nome di Coriovallum, fu un importante insediamento militare e commerciale romano situato strategicamente all’incrocio di due vie cruciali dell’Impero: la strada da Colonia a Boulogne-sur-Mer e quella che collegava Xanten a Treviri passando per Aquisgrana. La tomba a incinerazione apparteneva a un romano di nome Flacco. Ciò può essere dedotto dall’abbreviazione FLAC, che è incisa su un vaso trovato nella tomba, accanto a quattro piatti diversi. La ceramica sigillata, che proviene dall’Italia e che, come testimoniano i bolli di produzione, risale attorno all’anno 0, conferma che Flacco era un romano, probabilmente un soldato. È una scoperta unica perché non è solo la tomba romana più antica di Heerlen, ma anche perché contiene l’indicazione del nome del defunto. Si attendono comunque altre informazioni dagli archeologi. Sul fondo dello scavo è visibile il basamento di una struttura. E sarebbe interessante capire cosa sia. Ciò consentirà di capire il contesto originario.

La Raadhuisplei – la piazza che è stata luogo del ritrovamento – è situata vicino alle strade storiche Via Belgica e Via Traiana, un luogo importante, al centro dell’insediamento romano Coriovallum.

L’origine di Coriovallum e il suo sviluppo

L’insediamento romano di Coriovallum ebbe origine all’inizio del I secolo d.C., durante il regno dell’imperatore Augusto ed è probabile che Flaccus sia stat proprio tra le avanguardie romane qui giunte. La posizione strategica del nucleo antico al crocevia di importanti vie di comunicazione ne favorì lo sviluppo come centro militare, commerciale e produttivo.

Già a metà del I secolo d.C., Coriovallum si era trasformato in una fiorente cittadina romana, dotata di infrastrutture quali terme, officine per la produzione di ceramiche comuni (coarse ware) e strutture residenziali. La presenza di un’industria ceramica locale sottolinea l’importanza economica dell’insediamento, che fungeva da polo di distribuzione per la regione circostante.

Tuttavia, il III e IV secolo d.C. segnarono un periodo di declino per Coriovallum, probabilmente a causa delle crescenti minacce di incursioni barbariche e della crisi economica che colpì l’Impero Romano. Durante questo periodo fu costruito un forte tardoromano per difendere il sito, ma l’insediamento fu definitivamente abbandonato nel V secolo, con il crollo dell’Impero d’Occidente.

La tomba di Flaccus: una scoperta straordinaria

Gli scavi nel Raadhuisplein, la piazza principale di Heerlen, hanno rivelato una fossa appartenente alla prima fase insediativa romana della città. All’interno sono stati rinvenuti frammenti di un braccialetto in stile La Tène – collegato stilisticamente al mondo gallico -, cocci di ceramica e piatti di terra sigillata intatti. La terra sigillata era una ceramica di valore. Era così chiamata perché era dotata di un sigillo”, cioè di una “marca” che indentificava il produttore “industriale”. Queste ceramiche, infatti – lucide e perfette – richiedevano una lavorazione complessa che poteva essere svolta da manifatture attrezzate.

Il vaso presenta una caratteristica unica: è inciso con le lettere “FLAC”, un’abbreviazione che gli archeologi ritengono sia un soprannome o un riferimento al nome del defunto, identificato come Flaccus.

La vita quotidiana a Coriovallum

Coriovallum non era solo un insediamento militare, ma anche un vivace centro civile. Le tracce archeologiche indicano l’esistenza di una popolazione mista composta da soldati, artigiani, commercianti e famiglie locali che adottarono molti aspetti della cultura romana.

Le terme, rinvenute nel centro di Heerlen e tuttora visibili, rappresentano un esempio straordinario dell’ingegneria e dell’architettura romana. Queste strutture, oltre a servire scopi igienici, fungevano da luoghi di incontro e socializzazione per gli abitanti di Coriovallum, sottolineando l’influenza della cultura romana anche nella vita quotidiana delle province imperiali.

La rilevanza storica della scoperta

La tomba di Flaccus, sebbene semplice, aggiunge un importante tassello alla conoscenza della presenza romana nei Paesi Bassi. È significativo che il sito risalga all’epoca di Augusto, un periodo in cui l’Impero stava espandendo il suo controllo nelle regioni settentrionali dell’Europa.

Secondo Jordy Clemens, rappresentante del patrimonio culturale di Heerlen, la scoperta non solo amplia la comprensione del passato romano della città, ma evidenzia anche l’importanza del sito di Coriovallum nel contesto dell’archeologia romana nei Paesi Bassi.

Il nome Flacco: origine e significato

Il nome Flaccus è di origine latina ed era un cognomen piuttosto comune nella Roma antica. I cognomina, terzo elemento del nome romano, servivano a identificare rami specifici di una famiglia e spesso avevano origine da caratteristiche fisiche, tratti distintivi o qualità personali.

In particolare, Flaccus deriva dall’aggettivo latino flaccus, che significa “molle” o “pendente”, e poteva riferirsi a un tratto fisico come orecchie prominenti o altri dettagli anatomici distintivi. Ma possiamo estendere il senso, recuperando il senso dell’aggettivo moderno italiano “fiacco”, inteso come dotato di scarsa forza. Era un nome ampiamente diffuso durante l’epoca repubblicana e imperiale e compare frequentemente nella storia romana.

Personaggi famosi con il nome Flacco

Tra i più noti portatori del nome troviamo:

  • Quinto Orazio Flacco, il celebre poeta dell’età augustea, autore delle Odi, Epodi e Satire. Orazio è un esempio emblematico di come il nome fosse portato da personaggi di grande cultura e rilevanza sociale.
  • Gaio Norbano Flacco, console romano nel I secolo a.C., associato a eventi politici importanti nella transizione tra la Repubblica e il Principato.
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa