“Attenti, ci sono i tombaroli!”, archeologi intervengono e scoprono un complesso di tombe romane

Nel quartiere di Petrol, provincia di Adıyaman in Turchia, è stata rinvenuta una straordinaria tomba romana di 1700 anni. La scoperta include un dromos e cinque tombe aggiuntive, rivelando preziosi dettagli sulle pratiche funerarie romane.

Nella provincia di Adıyaman, in Turchia, una scoperta archeologica di grande rilevanza ha catturato l’attenzione degli studiosi di storia antica e del pubblico. Durante un’operazione condotta per contrastare scavi illegali nel quartiere rurale di Petrol, un team di esperti del Museo di Adıyaman ha portato alla luce una serie di tombe a camera risalenti a circa 1700 anni fa, appartenenti al periodo romano.

La tomba principale, realizzata in pietra calcarea, è caratterizzata da un dromos, un lungo corridoio con otto gradini che conduce all’ingresso della camera funeraria. Si stima che la struttura risalga al 3° secolo d.C., un periodo in cui l’Impero Romano dominava gran parte del Mediterraneo. Le prime analisi suggeriscono che questa tomba potesse appartenere a un individuo di elevata importanza sociale e alla sua famiglia.

Un luogo di culto e cinque tombe aggiuntive

Oltre alla tomba principale, sono state rinvenute altre cinque tombe, probabilmente legate al nucleo familiare. Ciò che rende questa scoperta ancora più affascinante è la presenza di un luogo di culto all’interno della camera principale, un dettaglio che arricchisce la comprensione delle pratiche funerarie e religiose romane in questa regione.

Secondo il direttore del Museo di Adıyaman, Mehmet Alkan, il sito è stato identificato grazie a una segnalazione riguardante scavi illegali. Una volta ottenuti i permessi necessari, il team di archeologi ha iniziato immediatamente i lavori, scoprendo questi tesori nascosti nel sottosuolo.

Le tombe a camera nel periodo romano

Le tombe a camera del periodo romano erano spesso riservate a individui di alto rango, come aristocratici o ufficiali di alto livello. Oltre al dromos, queste strutture presentavano elaborati dettagli architettonici come pitture murali, mosaici e sarcofagi, segni distintivi dello status sociale del defunto. Spesso queste tombe fungevano da mausolei familiari, utilizzati per generazioni. La possibilità di seppellire più membri della famiglia nello stesso luogo rifletteva un forte legame familiare e una tradizione di culto degli antenati.

Un tuffo nella cultura romana

Questa scoperta rappresenta una straordinaria finestra sulla vita e la cultura del periodo romano nella regione di Adıyaman. Non solo offre nuovi dati sulle pratiche funerarie, ma getta luce anche sulla struttura sociale e religiosa dell’epoca. Il ritrovamento di un luogo di culto all’interno della tomba suggerisce una combinazione di elementi spirituali e secolari nelle pratiche funerarie romane.

La scoperta di queste tombe a camera ha suscitato grande interesse tra gli archeologi e gli storici, in quanto testimonia l’importanza della regione di Adıyaman durante il periodo romano e conferma l’esistenza di importanti comunità romane in quest’area.

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa