Sepolto in profondità sotto i resti di una schola (club house degli ufficiali) e lasciato con i detriti sul pavimento di un edificio adrianeo, l’oggetto ha costituito una notevole “scoperta musicale” nel fango limoso degli scavi di Vindolanda, un forte romano, in Gran Bretagna.
Il rarissimo bocchino in lega di rame, datato 120-128 d.C., è stato scoperto recentemente. L’oggetto, primo nel suo genere nella collezione Vindolanda, ha ora completato il processo di conservazione ed è al centro di ulteriori ricerche. Il cornu (latino “corno”, sia musicale che animale) era uno strumento lungo circa 3 m, arrotolato a forma di lettera ‘G’ ed era comunemente sostenuto da un’asta di legno, che permetteva di tenere parte del peso sulla spalla. I Cornua avevano un uso militare, cerimoniale e di intrattenimento.
L’esercito romano utilizzava il corno per trasmettere gli ordini alle truppe in battaglia ed esso è raffigurato anche sulla Colonna Traiana a Roma come accompagnamento del movimento degli stendardi.
“Questa è una scoperta davvero eccitante qui a Vindolanda”, ha affermato Barbara Birley, curatrice del Trust. “Sappiamo che strumenti come il corno esistevano nel mondo antico, ma il ritrovamento di parte di uno strumento musicale antico ci aiuta a costruire un quadro migliore del tempo, in ogni suo andito. Questa scoperta insieme a manufatti eccezionali come le tavolette per scrivere di Vindolanda, sottili lettere di legno scritte a mano, aggiungono molto alla nostra comprensione storica di questo straordinario forte romano”.
L’analisi del corno e degli altri strumenti ha consentito di eseguire oggi fedeli riproduzioni che consentono di capire come questi strumenti suonavano. Domenica 25 settembre 2022 si terrà un’esibizione dal vivo al Vindolanda , con la musicista Letty Scott che si esibisce su una replica del corno romano.
Il bocchino appena scoperto si unirà agli altri interessanti reperti degli scavi del 2022 nella “cassetta dei nuovi reperti” nel Museo Vindolanda, che saranno esposti dalla Pasqua del prossimo anno.