Paul Shepheard stava perlustrando un campo di stoppie con sua moglie, Joanne, ad Haconby, nel Lincolnshire. In Gran Bretagna, questa attività di ricerca con metal detector risulta particolarmente incentivata in aree agricole, dove oggetti antichi o preziosi potrebbero essere distrutti dall’azione dei trattori.
Paul aveva appena trovato una monetina medievale – e già questa è stata una grande soddisfazione – quando la “macchina” ha iniziato ad agganciare un nuovo segnale. Una paletta, lo scavo di pochi centimetri ed ecco emergere un piccolo uomo metallico, con organo maschile basculante. Sì, l’organo stesso può essere alzato e abbassato, perché il suo perno è inserito in un’asola metallica.
La figura di nudo maschile in bronzo, datata I secolo d.C., alta 5,5 cm e larga 1,2 cm, si riferisce probabilmente a Priapo–Mercurio. L’organo maschile allude non solo alla fecondità e alla prosperità, ma funge da amuleto difensivo.
Priapo era protettore delle proprietà, che presidiava come un soldato, grazie alla gigantesca arma impropria che possedeva nel proprio corpo. I romani, in alcuni casi, fusero la sua figura con quella di Mercurio – Ermes, per i Greci – com’è testimoniato, tra l’altro, dall’Ermes iperfallico dipinto in un affresco di Pompei. La figura portafortuna pompeiana fonde infatti gli attribuiti di due divinità dell’abbondanza: Priapo (riconoscibile dall’enorme fallo in erezione), dio della fecondità, e Mercurio, dio del commercio, riconoscibile, nell’affresco, dal caduceo.
E’ probabile che questa figura fosse usata, in particolar modo, come portafortuna nei commerci. L’ometto trovato in Gran Bretagna tiene peraltro, sul petto, una borsa, che allude ai ricavi e ai guadagni.
L’oggetto metallico- di evidente origine romana – sarà battuto all’asta, in questi giorni con una quotazione compresa tra gli 800 e i 1.200 dalla casa d’aste inglese Noonans.