Una fontana antica trovata durante gli scavi in corso al Palazzo dei Diamanti di Ferrara

La vasca aveva una profondità di 75 centimetri e non risulta censita nell'elenco degli interventi compiuti nel palazzo e nelle sue pertinenze

“Una vasca per l’acqua con superficie liscia e di circa 75 centimetri di profondità è riemersa durante i lavori di restauro nell’area esterna del Palazzo e precisamente nel primo cortile subito dopo il portone di ingresso dove è collocato il pozzo in marmo, elemento tipico dei chiostri ferraresi. Lo comunica la direzione del Palazzo dei diamanti – La vasca non risulta dalle planimetrie storiche ed è probabilmente cinquecentesca. A una prima analisi si notano segni di successivi rifacimenti.

Così denominato grazie alla particolarissima forma degli oltre 8.500 blocchi di marmo che compongono il suo bugnato, il Palazzo dei Diamanti è uno degli edifici rinascimentali più celebri al mondo. Progettato da Biagio Rossetti, il palazzo fu costruito per conto di Sigismondo d’Este, fratello del duca Ercole I d’Este, a partire dal 1493, e costituisce il centro ideale della cosiddetta “Addizione Erculea”, vero e proprio raddoppio della città che Rossetti concepì per il duca.

Il palazzo fu acquistato dal Comune nel 1832. Al piano terreno sono situati gli spazi adibiti ad importanti esposizioni temporanee, organizzate da Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, mentre al primo piano l’edificio ospita la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, che conserva una collezione storico-artistica di eccezionale valore.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz