Immagini di copertina: courtesy Associazione Archeologica Odysseus
“È una delle principali sepolture rinvenute nella necropoli etrusca di Casenovole – in provincia di Grosseto -, protagonista della nostra prossima mostra”, dicono gli studiosi del Museo Archeologico e d’Arte della Maremma.
E certo, nel corso delle esposizione – per la quale attendiamo le date di apertura – i curatori scioglieranno alcuni misteri legati alla sepoltura, nella quale erano evidentemente collocate le spoglie di esponenti delle classi dirigenti etrusche. Un approfondimento riguarderà anche il significato e la valenza delle foglie d’oro nelle necropoli etrusche.
“Scavata tra il 2014 e il 2015 dall’allora Soprintendenza dei Beni Archeologici della Toscana in collaborazione con l’Associazione Archeologica Odysseus, la tomba è costituita da un lungo dromos (corridoio di accesso) di circa 10,34 metri che conduce all’ingresso della camera funeraria, sigillata da un enorme lastra di pietra. – affermano al Museo archeologico e d’arte della Maremma – La sepoltura risultava però profanata da scavatori clandestini che avevano forato la parte sommitale della camera, riuscendo così ad entrare per depredarla. Nonostante questo, la tomba ha restituito diversi materiali interessanti come le “foglie d’oro” che le danno il nome, pertinenti ad una corona aurea tipicamente usata in #Etruria come ornamento funerario dalle persone di rango elevato. Dall’analisi di questo ed altri materiali la tomba è stata datata tra il IV e il III secolo a.C”.