Figura anche la mummia di un gatto egizio tra i cento pezzi dell’asta di Archeologia esclusiva, curata da Ruth Garrido Vila per il sito internazionale d’aste on line, Catawiki. La mummia viene da una collezione privata francese. Il collezionista visse e operò in Egitto tra le prime due guerre mondiali (1914-1945), acquisendo e collezionando diversi oggetti.
La pratica della mummificazione, in Egitto, riguardava anche gli animali sacri nei quali potevano incarnarsi le divinità stesse. Esistono antiche necropoli egiziane interamente dedicate a ibis, babbuini, gatti, coccodrilli ecc. Il gatto, in particolare, era l’animale sacro alla dea Bastet, una divinità molto cara agli Egiziani, in quanto protettrice del focolare e della famiglia. Per vedere i 100 pezzi all’asta, vedere le fotografie della mummia di gatto e conoscerne datazione e quotazione, è possibile CLICCARE QUI
100 pezzi antichi all’asta. Anche la mummia egizia di un gatto. Sai quanto vale? Che significa?
La pratica della mummificazione, in Egitto, riguardava anche gli animali sacri nei quali potevano incarnarsi le divinità stesse. Esistono antiche necropoli egiziane interamente dedicate a ibis, babbuini, gatti, coccodrilli ecc.