Dario Fo, apre la mostra della Collezione Grassi
Oltre 70 le opere esposte fino all’11 settembre
alla Galleria Leonardo di Cesenatico
E’ stata inaugurata nei giorni scorsi, alla Galleria Leonardo di Cesenatico, la mostra di disegni e dipinti di Dario Fo – finora inediti – provenienti dalla Collezione Grassi. Settanta quadri completi di didascalie tecniche in italiano e inglese e 24 pannellini narrativi resteranno esposti tutti i giorni dalle 17 alle 23, con ingresso libero, fino all’11 settembre prossimo.
La mostra rientra nell’operazione editoriale promossa e realizzata dal giornalista e scrittore Fabio Grassi in collaborazione con il Comune di Cesenatico e fa seguito alla realizzazione del volume di 188 pagine edito da Giovanni Scafoglio per Il Randagio Edizioni “Dario Fo – Il Maestro dei Pennelli – Come il Premio Nobel dipingeva il suo teatro”, che contiene racconti, aneddoti e ricordi legati alla presenza di Dario Fo e Franca Rame a Cesenatico, tra gli anni ’60 e il 2016 e presentato il mese scorso al Palazzo del Turismo di Cesenatico.
Il libro, presente alla XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino del maggio scorso, e in vendita in sala mostra a Cesenatico a un prezzo speciale riservato ai visitatori, contiene scatti fotografici di altissima qualità e stampati su carte di pregio, che hanno permesso una riproduzione fedele dei dipinti, dei disegni che Dario Fo regalò, negli anni, al padre di Fabio, Primo Grassi, ed ora finalmente esposti alla Galleria Leonardo.
La mostra segue naturalmente il percorso contenuto nel libro scritto da Fabio Grassi, ed espone le opere pittoriche, una settantina circa, tutte finora inedite, che il Premio Nobel per la Letteratura 1997 realizzò a Casa Grassi, dove fu ospite per diversi anni, prima di andare in scena con un nuovo spettacolo, quasi fossero prove di regia.
Le opere in esposizione accompagnano il visitatore alla scoperta di trame teatrali, racconti di lotte operaie, bombe e stragi di stato, difesa dei deboli e degli oppressi, opere rossiniane, il Cile di Salvador Allende e di Victor Jara, la morte “accidentale” di Pinelli e tanto altro: sia la trama del libro sia il percorso espositivo illustrano alcune delle battaglie sociali e politiche condotte da Dario Fo e Franca Rame attraverso il loro teatro politico con ironia e determinazione.
Oltre ai quadri, anche teche contenenti due opere particolari che Dario Fo dipinse a Casa Grassi: si tratta di due “teglie” di terracotta che raffigurano “La vera storia di Ravenna” e una Donna etrusca.
Completano la mostra il primo programma di Mistero Buffo acquerellato in copertina da Fo, i francobolli emessi dalla Zecca svedese per onorare il Premio Nobel per la Letteratura conferito a Dario Fo nel 1997, uno striscione risalente a oltre 40 anni fa dipinto dal Maestro in occasione di un pubblico dibattito tenuto al Palazzo del Turismo di Cesenatico e un monitor che mostrerà i filmati e le immagini appartenenti ai contenuti multimediali inseriti nel libro stesso.