Scavi nel delta. Scoperte 20 tombe e un numero elevato di animali-divinità incisi in lastre d’oro. Le foto

Il ritrovamento durante gli scavi a Nuova Damietta. Alcune tombe erano realizzate con mattoni di fango, altre erano semplici inumazioni nel terreno. Le figure delle divinità erano appoggiate sui defunti

La missione archeologica del Consiglio Supremo di Archeologia dell’Egitto, lavorando al colle archeologico del
monastero di Nuova Damietta è riuscita a scoprire – in queste ore – 20 tombe di tarda epoca. Tel El-Deir, luogo del ritrovamento, si trova nel delta del Nilo vicino al Mar Mediterraneo. Alcune delle sepolture del periodo tardo (712–332 aC) sono state trovate in tombe di mattoni di fango. Mostafa Waziri del Supremo Consiglio delle Antichità d’Egitto ha spiegato che una tomba di mattoni di fango contenente frammenti d’oro raffiguranti le divinità Iside, Bastet e Horus è stata datata alla 26a dinastia, dal 688 al 525 a.C. circa. Si pensa che l’oro sia stato posto su resti umani nella tomba, ha aggiunto. Sono stati recuperati anche amuleti funerari, un poggiatesta, vasi canopi raffiguranti i quattro figli di Horus e statue delle divinità Iside, Neftis e Djehuti.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz