di Lucia D’Amore
In questi giorni è apparso in un’asta di Catawiki (“Stile Arte” del 18 settembre 2023) un ritratto su pergamena attribuito dagli esperti ad uno scultore italiano di epoca rinascimentale. In calce al ritratto figura l’epigrafe in lingua latina identificativa del personaggio dipinta in lettere dorate. A causa della cattiva risoluzione dell’immagine, mi è stato possibile decifrare soltanto una parte dell’iscrizione. Una fotografia professionale potrebbe consentirmi la decifrazione dell’intero testo.
Il testo è suddiviso in due sezioni separate in basso da una decorazione floreale.
Il testo di sinistra, che doveva contenere le informazioni anagrafiche del personaggio e una data (la lettera D della l. 4 potrebbe suggerire un numerale romano, 500), nella fotografia risulta poco leggibile. Al contrario la sezione di destra è pienamente intelligibile.
L’iscrizione del riquadro destro suona così:
“Giovanni, dopo che aveva superato i ventisette anni, così aveva gli occhi, le gote e il volto”.
L’autore del ritratto ci informa che il dipinto era stato realizzato dopo che il committente aveva compiuto i ventisette anni (tre volte nove anni, ter novem annos), ricorrendo alla formula ter novem forse per esigenze metriche. Infatti il testo ricalca i versi, gli esametri, dell’Eneide di Virgilio.
Virgilio, Eneide, l. 3, verso 490: sic oculos, sic ille manus, sic ora ferebat.
“così egli aveva gli occhi, le mani e il volto”.
Siamo in pieno Rinascimento e le citazioni dei Classici greci e latini sono d’obbligo.
Concludendo Giovanni aveva commissionato il ritratto dopo aver compiuto i ventisette anni, ma l’autore del componimento epigrafico (forse lo stesso committente) ce lo comunica con eleganza e maestria.
https://stilearte.it/var/www/vhosts/stilearte.ithttpdocs/loccasione-del-giorno-ritratto-virile-stile-cinquecentesco-allasta-on-line-offerte-ferme-a-16-euro/
