Palazzo Reale: La mostra “L’operazione fotografica” di Ugo Mulas racconta la Milano del secondo Novecento e i suoi artisti

Milano, 9 ottobre 2024 – Palazzo Reale ospita dal 10 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025 una delle più ampie retrospettive mai dedicate al grande fotografo Ugo Mulas, con oltre 300 immagini esposte, molte delle quali inedite. La mostra, intitolata “L’operazione fotografica”, è un tributo alla Milano del secondo Novecento e ai suoi protagonisti artistici e culturali, attraverso l’obiettivo di Mulas, che ha saputo catturare l’anima della città e delle sue persone.

Ugo Mulas, Lucio Fontana, l’Attesa, Milano, 1964; Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano – Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli.

Promossa dal Comune di Milano e prodotta da Palazzo Reale e Marsilio Arte, con il sostegno della Fondazione Deloitte e Deloitte Italia, la retrospettiva esplora in profondità la carriera di Mulas. La selezione di immagini include preziosi scatti vintage, documenti e filmati che raccontano la sua visione unica. Dalle fotografie di artisti internazionali come Andy Warhol, Roy Lichtenstein e Marcel Duchamp ai ritratti di intellettuali e architetti, come Gio Ponti e Giorgio De Chirico, fino ai paesaggi urbani di Milano, la mostra è un viaggio nel mondo visivo del fotografo.

Ugo Mulas, Verifica 13. Autoritratto con Nini. A Melina e Valentina, 1972; Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano – Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli.

Un omaggio a Milano

Il cuore dell’esposizione è il profondo legame di Mulas con Milano, evidenziato dalle sue prime fotografie degli anni ’50 nel quartiere Brera e al celebre Bar Jamaica, luogo di incontro di artisti e intellettuali. La sua documentazione visiva di Milano offre una testimonianza preziosa dell’evoluzione economica e sociale della città nel secondo Novecento. La città stessa diventa protagonista, con scatti delle sue periferie, della Stazione Centrale e dei momenti quotidiani che riflettono il fermento culturale dell’epoca.

L’assessore alla Cultura di Milano, Tommaso Sacchi, ha sottolineato il valore della mostra come omaggio non solo a un grande fotografo, ma anche a un uomo che ha saputo cogliere l’anima della città. Parte delle opere di Mulas entreranno infatti permanentemente nel Museo del Novecento, in un nuovo percorso che verrà inaugurato nei prossimi giorni, insieme a un itinerario diffuso in vari musei milanesi, come la Pinacoteca di Brera e il Museo Poldi Pezzoli.

Ugo Mulas, Tessuti Taroni, 1970; Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano – Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli.

Una narrazione fotografica critica

La mostra, curata da Denis Curti e Alberto Salvadori, offre una rilettura della carriera di Mulas, con un approccio critico alla fotografia. Le opere non sono semplici registrazioni, ma “autentiche operazioni conoscitive”, come lo stesso Mulas le definiva. Ogni scatto racconta una storia, non cerca di catturare momenti eccezionali, ma costruisce una narrazione consapevole e letteraria. Milano diventa quindi il palcoscenico ideale per esplorare la fotografia come atto creativo.

Un elemento centrale della mostra è la sezione dedicata ai più importanti protagonisti del design e dell’architettura milanese, tra cui Gae Aulenti, Achille e Pier Giacomo Castiglioni e Vittorio Gregotti. A questi si aggiungono anche i ritratti dell’artista Fausto Melotti, grande amico di Mulas.

Ugo Mulas, Oriana Fallaci, 1964; Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano – Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli.

“L’operazione fotografica” e le Verifiche

Il sottotitolo della mostra trae ispirazione da una delle opere più iconiche di Mulas: le Verifiche (1968-1972). Questa serie di 14 immagini rappresenta una rigorosa riflessione concettuale sull’essenza della fotografia. Per la prima volta, insieme alle Verifiche, saranno esposti anche gli studi preparatori che precedono la serie, offrendo una panoramica completa sull’approccio filosofico e artistico del fotografo.

La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da Marsilio Arte, con saggi approfonditi dei curatori. “Ugo Mulas. L’operazione fotografica” è un’occasione imperdibile per riscoprire uno dei più grandi maestri della fotografia italiana e per esplorare la Milano del secondo Novecento attraverso i suoi occhi.

Informazioni sulla mostra

  • Titolo: L’operazione fotografica di Ugo Mulas
  • Luogo: Palazzo Reale, Milano
  • Date: 10 ottobre 2024 – 2 febbraio 2025
  • Orari:
    • Martedì a domenica: 9:30 – 19:30
    • Giovedì: 9:30 – 22:30
    • Lunedì: chiuso
  • Link: Mostra Ugo Mulas – Palazzo Reale

Biografia di Ugo Mulas

Ugo Mulas (1928-1973) è stato uno dei più importanti fotografi italiani del Novecento, noto per la sua capacità di catturare non solo immagini, ma anche l’essenza della cultura e dell’arte del suo tempo. Nato a Pozzolengo, in provincia di Brescia, paese in cui abitava anche il futuro regista Franco Piavoli, del quale era amico e compagno di scuola, Mulas ha iniziato a interessarsi alla fotografia in giovane età, sviluppando un occhio attento per il particolare e una forte inclinazione per il reportage.

Negli anni ’50, Mulas si afferma come fotografo di eventi artistici e culturali, immortalando artisti e intellettuali del calibro di Marcel Duchamp, Giorgio De Chirico, Andy Warhol e Lucio Fontana. La sua opera è caratterizzata da un approccio che va oltre la semplice documentazione, cercando di esprimere la complessità della realtà attraverso la fotografia. Mulas esplora diversi ambiti, dalla moda al teatro, fino a realizzare ritratti di artisti della Pop Art americana.

Uno dei tratti distintivi del suo lavoro è l’attenzione alla città di Milano, che ha rappresentato un costante punto di riferimento. Le sue fotografie delle strade, delle periferie e dei luoghi iconici di Milano offrono un affresco della vita urbana durante un periodo di grande trasformazione sociale e culturale. Tra le sue opere più celebri si trovano le Verifiche, una serie di immagini concepite come una riflessione sulla fotografia stessa e sulla sua funzione.

Mulas non ha solo documentato eventi e personaggi, ma ha anche esplorato il concetto di fotografia come forma d’arte e di comunicazione. Il suo lavoro ha avuto un impatto significativo nel panorama fotografico italiano e internazionale, contribuendo a dare visibilità alla fotografia come mezzo espressivo.

Negli anni ’60 e ’70, Mulas continua a lavorare in modo prolifico, partecipando a mostre in tutta Italia e all’estero. La sua carriera, purtroppo, viene interrotta prematuramente dalla sua morte nel 1973.

Oggi, Ugo Mulas è ricordato come un pioniere della fotografia contemporanea, e le sue opere continuano a essere esposte in importanti gallerie e musei, tra cui il Museo del Novecento e il Palazzo Reale di Milano. La sua eredità vive nel modo in cui ha saputo intrecciare fotografia, arte e cultura, lasciando un segno indelebile nella storia della fotografia.

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa