FAENZA – Una colata di resina rosa scivola lungo la storica scalinata d’ingresso del MIC Faenza, trasformando lo spazio in un’opera d’arte sensoriale. Questa è l’essenza di “Stairing”, la nuova installazione permanente di Guglielmo Maggini, realizzata su misura per il museo. L’opera, una combinazione di ceramica e resina, ricopre i gradini in marmo con un fluido tappeto di materia rosa che cattura l’attenzione e invita a una nuova esperienza visiva.
Il progetto “Stairing”: un dialogo con la storia e con Burri
Vincitore del bando “Per Chi Crea” – Edizione 2023, Guglielmo Maggini (Roma, 1992) ha concepito quest’opera durante una residenza artistica nei laboratori del MIC. “Stairing” è un gioco di parole tra l’inglese “stare”, guardare, e “stair”, scala, suggerendo sia l’azione di contemplare il grande maestro Alberto Burri, che l’artista considera un punto di riferimento, sia l’atto fisico di salire la scalinata. Il tappeto di resina rosa, contaminato da frammenti di ceramica, scorre dai gradini superiori e si fonde con l’ambiente, in un dialogo diretto con l’opera di Burri “Nero e Oro” (1993), esposta poco distante.
Un impatto visivo inedito: l’ingresso del MIC si rinnova
Claudia Casali, direttrice del MIC Faenza, ha accolto con entusiasmo l’intervento di Maggini, sottolineando come “la scalinata di marmo, parte dell’imponente ingresso del museo, necessitasse da tempo di un intervento contemporaneo, capace di illuminare e rinnovare l’intero spazio”. La resina rosa che inonda i gradini rappresenta una rottura con il rigido formalismo del passato, infondendo alla scalinata una nuova vitalità e accoglienza.
Un’opera ispirata dalle memorie dell’alluvione del 2023
L’ispirazione per l’opera arriva dall’esperienza personale dell’artista durante l’alluvione di Faenza nel maggio 2023. Maggini racconta di essere stato profondamente colpito dai peschi sommersi lungo l’autostrada, con i loro fiori rosa che emergevano dall’acqua. Questa visione spaesante e surreale ha trovato una forma nell’installazione, dove il rosa della resina richiama quell’immagine indimenticabile.
L’installazione, il video e la monografia
“Stairing” non è solo una semplice opera visiva: un video esplicativo è disponibile fino al 1° novembre nella project room del MIC, mentre una monografia dedicata, curata da Claudia Casali e Irene Biolchini e pubblicata da Gli Ori, offre una riflessione più approfondita sul progetto.
Informazioni utili
Per visitare l’opera e avere ulteriori dettagli:
MIC Faenza – http://www.micfaenza.org
Email: info@micfaenza.org