Il metal detector suona. Nella tomba di 3300 anni fa scoprono un tesoro di bronzo composto da misteriosi oggetti. Cosa sono? Ipotesi?

Il campo in cui sono avvenute le ricerche
Dal terreno smosso emerge un oggetto con manico e pomolo. In un primo momento sembrava l’impugnatura di una spada o un alare

L’Istituto di Archeologia ELTE BTK ha compiuto in queste ore una scoperta di grande valore storico: un corredo di elevato valore simbolico, di bronzo, in una tomba preistorica ad incinerazione, situata nella regione montuosa di Bakony, in Ungheria, risalente a circa 3300 anni fa, ovvero all’età del Bronzo. La tomba, situata nel contesto di un tumulo funerario, custodiva un importante corredo funebre composto da gioielli e oggetti di bronzo che arricchiscono la conoscenza degli usi funerari e della vita sociale dell’epoca. Ma cos’è quello che, provvisoriamente, gli archeologi hanno definito “spillone”? E quella sorta di alare che stava lì accanto? Avete occhio diagnostico? Cercate di capire se questi oggetti avessero una funzione o fossero insegne simboliche. E’ un rompicapo per tutti, almeno per ora.

Il sito di Bakony: una regione ricca di storia

Il territorio di Bakony, situato nel Transdanubio centrale, è noto per le sue montagne e valli, che hanno attirato comunità umane sin dalle epoche più remote grazie alle sue risorse naturali. Nelle vicinanze sono stati ritrovati numerosi reperti risalenti all’età del Bronzo, testimoniando la densità abitativa e la rilevanza culturale della zona in quel periodo storico.

Le ricerche archeologiche, condotte dall’Istituto ELTE BTK, hanno portato alla luce importanti elementi, come necropoli e aree di insediamento, che suggeriscono una società complessa, dotata di strutture organizzative e rituali consolidate.

La scoperta: un dialogo con il passato

Nel corso della loro ultima giornata sul campo, gli archeologi hanno vissuto un momento di grande emozione.

“La nostra ultima giornata sul campo nel progetto di ricerca sul tumulo di Bakony si è rivelata emozionante,” spiegano gli archeologi. “Avevamo appena iniziato il lavoro con il metal detector a griglia quadrata, quando il primo ‘suono abbronzante’ della mattina ci ha fatto capire che potevamo terminare la ricerca.”

Gli archeologi raccontano che il metal detector ha segnalato un oggetto di bronzo proprio al centro del tumulo, a pochi centimetri di profondità. Dopo aver scavato con estrema cautela, hanno riportato alla luce il primo oggetto della giornata: uno “spillone” in bronzo. Tuttavia, quello che si è presentato ai loro occhi poco dopo ha superato ogni aspettativa: sopra i resti umani cremati era deposto un vero e proprio tesoro di gioielli, composto da spille, braccialetti, pendenti e perline, per un totale di circa venti oggetti in bronzo.

“Il primo segnale della giornata. Lo “spillone” è bellissimo, ma ancora più emozionanti sono i piccoli frammenti di ossa bianche, bruciate e i pezzi neri di carbone attorno ad esse, che di solito si trovano insieme nelle sepolture a cremazione,” raccontano gli archeologi.

Gli oggetti ritrovati: valore simbolico e pratico

Le pietre che costituivano il recinto tombale. Il deposito di preziosi oggetti di bronzo è segnato dalle frecce colorate

La varietà degli oggetti trovati ha subito attirato l’attenzione degli studiosi, poiché dimostra la raffinatezza artigianale e il valore simbolico che la comunità attribuiva ai corredi funerari. Tra i ritrovamenti, emerge un particolare oggetto in bronzo, descritto come simile a un frustino. Gli archeologi si interrogano sulla sua funzione:

“Cosa sono questi oggetti? Uno di essi pare un frustino di bronzo. Una decorazione per un carro trionfale? Un’impugnatura? Oggetti realmente utilizzati o riprodotti in miniatura per una presenza simbolica?”

Questo interrogativo riapre la discussione sull’uso di oggetti simbolici nei riti funerari dell’età del Bronzo. Nelle antiche credenze, oggetti come questi potevano rappresentare strumenti di potere o segni di status, e in alcuni casi, erano simboli associati alla protezione del defunto nel suo viaggio nell’aldilà.

Bakony nell’età del Bronzo: scoperte precedenti e contesto archeologico

Negli anni recenti, la regione ha restituito altri manufatti risalenti all’età del Bronzo, tra cui armi, strumenti e oggetti rituali che mostrano una comunità dotata di abilità metallurgiche avanzate. Un esempio è il ritrovamento di una serie di pugnali e asce di bronzo in una tomba del tutto simile a quella ora scoperta, ma priva di corredo di gioielli.

Questa recente scoperta amplia le conoscenze sulle usanze funerarie dell’età del Bronzo a Bakony e testimonia l’importanza della metallurgia nella vita sociale del tempo. Con i suoi corredi di bronzo ben conservati, la tomba permette di comprendere meglio i valori simbolici e spirituali della società che la realizzò.

Attraverso questi ritrovamenti, gli archeologi possono continuare a esplorare le connessioni tra le antiche popolazioni di Bakony e altre culture europee, gettando luce su uno dei periodi più affascinanti della storia umana.

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa