A 10 centimetri di profondità trova raro pezzo medievale d’oro. Cos’è, a quando risale, quanto vale oggi, cosa permetteva di comprare allora

Una scoperta eccezionale è stata compiuta nei pressi di Kamień Pomorski, una città situata nella Pomerania Occidentale, Polonia, dove un raro fiorino renano d’oro è stato trovato da Daniel Kwaśniak vel Kwaśniewski, un appassionato di storia e membro della Saint Cordula Exploration Association. La moneta è stata rinvenuta durante una ricerca autorizzata con il metal detector, a soli 10 cm di profondità nel terreno. Questa scoperta porta nuova luce sul passato economico e commerciale della regione, che, durante il XV secolo, giocava un ruolo significativo nei traffici a lunga distanza.

La moneta, è un fiorino renano, una delle monete d’oro più importanti della Germania medievale, particolarmente diffusa tra il XIV e il XV secolo. Sul dritto è rappresentato Otto von Ziegenhein, arcivescovo ed elettore di Treviri dal 1419 al 1430, in abiti liturgici, con un pastorale in mano e l’altra alzata in segno di benedizione. L’iscrizione attorno alla figura recita: “OTTONIS ARCPI TR”, abbreviazione latina per “Ottone, arcivescovo di Treviri”.

Sul rovescio della moneta è raffigurato uno scudo araldico che rappresenta l’arcivescovado di Treviri, circondato dall’iscrizione “MOnETA-nOVA-AVREA-OVEN”, che si traduce come “Nuova moneta d’oro di Offenbach”.

Il significato della scoperta

Il ritrovamento di un fiorino renano d’oro in questa regione della Polonia è estremamente raro, e sottolinea l’importanza storica della Pomerania come crocevia di rotte commerciali e politiche durante il XV secolo. A quell’epoca, i fiorini renani erano monete largamente accettate nei mercati europei, dalla Boemia alla Spagna, e venivano utilizzati anche per facilitare il commercio tra Germania, Svizzera, Paesi Bassi e Francia. La distanza tra Offenbach, vicino a Francoforte sul Meno, e Kamień Pomorski, nella Pomerania Occidentale (Polonia), è di circa 700-750 chilometri in linea d’aria.

La scoperta rappresenta un contributo significativo per la collezione del Kamień Land History Museum, dove si unisce ad altre monete d’oro ritrovate nella regione, come la moneta di Federico Guglielmo II del 1794 e il ducato d’oro del 1777. L’analisi di questi reperti consente agli storici di ricostruire con maggiore precisione le dinamiche economiche della regione, evidenziando l’importanza del commercio e delle reti monetarie in un contesto geopolitico complesso.

Cosa sono i fiorini?

Il fiorino fu una delle monete d’oro più prestigiose e importanti emesse in Europa nel Medioevo, con la sua origine a Firenze nel 1252. Il fiorino italiano, che raffigurava il giglio di Firenze da un lato e San Giovanni Battista dall’altro, divenne presto un modello per altre città europee che iniziarono a coniare monete simili, tra cui i fiorini renani. La Renania, una regione della Germania occidentale, adottò il fiorino come moneta di riferimento nel commercio internazionale, coniandolo secondo il modello fiorentino ma con simboli locali.

Il fiorino renano si diffuse rapidamente a causa della crescente importanza economica e politica della Germania durante il tardo Medioevo, specialmente nell’ambito delle relazioni commerciali che coinvolgevano città come Colonia, Magonza e Treviri. Il valore di queste monete d’oro risiedeva nella loro purezza e nel peso, che era standardizzato e garantiva la fiducia degli utilizzatori in tutta Europa. Per i mercanti, i fiorini erano strumenti essenziali nelle transazioni di lunga distanza, poiché offrivano una stabilità monetaria difficile da trovare in altre valute locali.

Il valore del fiorino oggi e nel passato

Determinare il valore odierno di un fiorino renano è complicato poiché dipende da diversi fattori, tra cui la rarità, lo stato di conservazione e l’interesse collezionistico. Tuttavia, in media, il valore di una moneta medievale d’oro come un fiorino può variare da 3.000 a 10.000 euro, a seconda delle condizioni e del mercato numismatico. Le monete meglio conservate e con una storia documentata possono raggiungere anche cifre superiori.

Nel XIV e XV secolo, il valore del fiorino era significativo. Al momento della sua emissione, un fiorino d’oro aveva un peso di circa 3,5 grammi di oro puro, che all’epoca corrispondeva a una somma con cui si potevano acquistare beni di grande valore. Ad esempio, nel 1400, con un fiorino si poteva comprare un’intera mucca o pagare il salario mensile di un artigiano specializzato. In un’economia preindustriale, quindi, il fiorino era una valuta di grande potere d’acquisto e serviva spesso per transazioni internazionali o per accumulare riserve di ricchezza.

Oggi, con il prezzo dell’oro a circa 50-60 euro al grammo, il valore intrinseco dell’oro contenuto in un fiorino si aggira intorno ai 175-210 euro. Tuttavia, il suo valore come reperto storico lo rende molto più prezioso per collezionisti e musei.

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa