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Alessandro Bulgarini
Il mito del significato
23 giugno – 14 luglio 2023
Palazzo del Collegio Raffaello – URBINO
a cura di Giacomo Maria Prati
Con il Patrocinio della Città di Urbino e del Legato Albani
INGRESSO LIBERO
mercoledì, giovedì, venerdì
dalle 16:00 alle 20:00
sabato e domenica
dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 20:00
visite guidate con l’autore
giovedì 13 luglio dalle 16:00 alle 20:00
venerdì 14 luglio dalle 10:00 alle 12:30
Finissage e aperitivo con l’autore
venerdì 14 luglio dalle 16:00 alle 20:00
Il mito del significato presenta al pubblico una recente serie di dipinti ad olio realizzati dall’artista Alessandro Bulgarini nel corso degli ultimi due anni, accompagnata da un testo critico di Giacomo Maria Prati e curata nel progetto espositivo da Francesca Danesi, con il Patrocinio della Città di Urbino e del Legato Albani
La mostra fa parte degli eventi della 2° edizione del Ideale Festival – Le voyage intérieur festival multi disciplinare di arti, musica, filosofia e gusto che riempirà la città di eventi dal 22 al 25 giugno – sotto la direzione artistica di Christina Magnanelli Weitensfelder e IDEALE BÜRÔ.
Il pittore propone una personale interpretazione di alcune note iconografie di miti classici (Prometeo, Apollo e Dafne, Edipo e la Sfinge, Morfeo e altri) accanto ad altre figurazioni di sua invenzione – offrendo, come di consueto, immagini emblematiche e visionarie, tipiche del suo peculiare realismo surreale, caratterizzato da una vivida scelta cromatica di notevole impatto visivo, ricercato tramite un imprevedibile accostamento dei complementari.
Artista mitogonico, come lo definisce il curatore, Bulgarini prosegue nella sua personale ricerca estetica che si fonda, da oltre un decennio, sullo studio delle tematiche legate alla funzione immaginativa e al pensiero immaginale. Opere cariche di significati e intrise di suggestioni antropologiche e filosofiche nate dall’approfondimento dei testi di alcuni dei profondi pensatori che continuano ad ispirarlo: Carl Gustav Jung, James Hillman, Mircea Eliade, Henry Corbin.
“Il mito è celebrazione, cioè rito sacrificale, generativo. Il mito quale racconto dell’origine, quale racconto dell’Unità veicola sempre una visionarietà, una tensione verso il futuro…” ( G. M. Prati – Mitogonia. Epos e Icona). Il mito dunque quale racconto archetipico, evocativo di alcune dinamiche sovrapersonali della natura e della psiche e la figurazione del mito quale processo di evocazione di significati ed un invito a lasciarsi sedurre dalla sapienza che si cela dentro talune immagini.
L’esposizione sarà aperta e visitabile gratuitamente fino al 14 luglio, dal mercoledì al venerdì dalle 16:00 alle 20:00 / sabato e domenica dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 20:00