Anomalie attorno allo Scoglio delle sirene di Capri segnalano strutture antiche. Indagini tecniche con sub e archeologi. Le ipotesi

La raccolta e l'elaborazione dei dati consentirà presto di giungere a una possibile datazione degli interventi stessi

Le immagini aeree indicavano alcune anomalie a livello dello Scoglio delle sirene di Capri. Forme geometriche che indicavano un antico intervento di modellazione svolto dall’uomo, sia a livello della roccia stessa che a livello subacqueo. La Soprintendenza ABAP per l’Area Metropolitana di Napoli ha così disposto un approfondimento finalizzato non soltanto alla raccolta di dati ma, considerata l’accessibilità dei turisti a questi luoghi, per poter, dopo gli approfondimenti, disporre eventuali interventi di tutela. Sono state oggetto dell’esplorazione le aree segnate dai riquadri.

 

 

 

“A partire dal giugno 2023 la SABAP NA MET in collaborazione con il Comune di Capri e con l’associazione Apragopolis – dice una nota della Soprintendenza stessa diramata un’ora fa – ha avviato alcune indagini presso lo Scoglio delle Sirene a Capri. Con l’aiuto di una squadra di #sommozzatori sono state scoperte delle anomalie del fondale situate a circa 2 metri e mezzo di profondità. Si tratta di alcune strutture architettoniche identificabili in antichi approdi per le imbarcazioni d’epoca”. La raccolta e l’elaborazione dei dati consentirà presto di giungere a una possibile datazione degli interventi stessi.

L’isola di Capri, celebre per la sua bellezza incantevole e paesaggi mozzafiato, trae parte del suo fascino da antiche leggende e miti che si intrecciano con la sua storia. Uno dei miti più affascinanti è legato alle creature leggendarie delle sirene, protagoniste di racconti avvincenti e misteriosi.

Il poeta Ovidio ha immortalato le sirene nelle sue opere, descrivendole come sinuose creature capaci di librarsi nell’aria. La leggenda narra che queste affascinanti figure, notevoli per la loro incommensurabile bellezza e per la dolce melodia del loro canto, abbiano avuto un destino particolare legato alle coste di Capri.

Si narra che, in un passato remoto, le sirene abbiano sfidato le Muse in una competizione musicale. Sconfitte e devastate dal dolore per la perdita, le sirene, in un gesto di profonda tristezza, si siano strappate le ali e si siano lasciate cadere in mare. Questo atto di trasformazione le ha condotte a diventare le splendide sirene fluttuanti che popolano le acque intorno a Capri.

Il richiamo di queste creature mitologiche, la cui storia si fonde con la bellezza e la maestosità dell’isola, aggiunge uno strato di mistero e incanto a Capri. Le sirene diventano così un elemento essenziale della mitologia locale, intrecciando la magia del mito con la realtà di una destinazione che continua a catturare l’immaginazione di chiunque varchi le sue coste.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz